SAN DONÀ DI PIAVE. MINORANZA IRRESPONSABILE SUL BILANCIO COMUNALE

“Se le opposizioni avessero avuto proposte concrete avrebbero potuto proporre emendamenti al bilancio. È questo, infatti, lo strumento a disposizione per chi ha proposte da presentare in Consiglio comunale. Invece hanno scelto, pur di fronte alla drammaticità della crisi, di usare facili slogan demagogici e commenti poco aderenti alla realtà.
Il bilancio votato nell’ultima seduta consiliare  era il bilancio pronto un mese fa, che a causa delle misure di contenimento del contagio è slittato a lunedì.
L’urgenza di votarlo, come ben sanno anche i consiglieri di opposizione, è dovuto alla necessità di mettere l’amministrazione in grado di lavorare al pieno delle possibilità: è indispensabile l’attuazione di questo strumento per poter spendere da subito, per esempio, i fondi per l’emergenza arrivati fino ad ora sia dallo Stato che dai privati e associazioni sandonatesi che evidentemente sono più responsabili delle minoranze.
Queste cavalcano la difficile situazione per fare solo propaganda politica. La responsabilità di chi amministra è quella di operare secondo principi di efficacia ed efficienza che, in questa situazione diventa una sfida maggiore perché dovremo essere in grado, operando con urgenza, di capire le priorità dei bisogni, individuare soluzioni, probabilmente con sistemi innovativi, ed agire con equità. Le opere pubbliche, in ogni caso, diventano un volano economico e sociale: anche per questo non vanno bloccate.
Semplificare e banalizzare la questione con parole a vanvera a favore di webcam non serve a niente.
Le minoranze hanno avuto una possibilità per dimostrare che hanno a cuore le sorti dei nostri cittadini e che hanno compreso la drammatica realtà che dovremo affrontare: potevano votare a favore, con un atto di responsabilità, il bilancio di previsione.
Questo sarebbe stato un segno di coraggio, questo sarebbe stato un segnale importante per tutti i cittadini: siamo insieme, uniti anche noi nell’affrontare il presente e le incognite del futuro. Hanno invece prolungato inutilmente la discussione in Consiglio ben sapendo che tecnicamente non si potevano fare spostamenti tra le poste di bilancio.
Ora mentre loro parlano noi agiamo nella certezza di avere tutte le competenze e le forze necessarie per affrontare le urgenze e preparare il futuro. Siamo già con la testa sul bilancio consuntivo, che ci permetterà di liberare delle somme da spendere, sulle necessarie variazioni al bilancio, sulla sospensione della quota capitale dei mutui siglata da ABI, ANCI e UPI, e su tutto quello che sarà utile per affrontare la sfida dei prossimi mesi.
Abbiamo già dimostrato di essere in grado di gestire le crisi (la prima giunta Cereser ha affrontato la grande recessione del 2013), con serietà e lungimiranza, doti che evidentemente mancano all’opposizione.”