DIFFICOLTÀ A PAGARE L’AFFITTO: IL COMUNE DI MUSILE DI PIAVE CONCEDE UN “PRESTITO D’ONORE” AGLI OPERATORI ECONOMICI DEL POSTO Reviewed by on . Rating: 0

DIFFICOLTÀ A PAGARE L’AFFITTO: IL COMUNE DI MUSILE DI PIAVE CONCEDE UN “PRESTITO D’ONORE” AGLI OPERATORI ECONOMICI DEL POSTO

DIFFICOLTÀ A PAGARE L’AFFITTO: IL COMUNE DI MUSILE DI PIAVE CONCEDE UN “PRESTITO D’ONORE”  AGLI OPERATORI ECONOMICI DEL POSTO

L’amministrazione comunale di Musaile di Piave vicina alle imprese locali. Il sindaco Susanna:  ”Il pagamento degli affitti è un peso difficilmente sostenibile in questo momento di emergenza”

Un “prestito d’onore”, concesso dal Comune, agli operatori economici in difficoltà con il pagamento degli affitti a causa del Coronavirus.
E’ l’ultimo provvedimento adottato dalla Città di Musile di Piave nei confronti degli imprenditori locali, che in questo momento di emergenza sanitaria si trovano a dover fronteggiare non solo la sospensione delle attività ma anche le incombenze con i proprietari degli immobili.

Per le piccole imprese come per esempio bar, ristoranti, parrucchieri, estetisti e varie realtà artigianali, il mantenimento degli importi può costituire un peso difficilmente sostenibile, che può portare alla cessazione dell’attività (disdetta del contratto di locazione per evitare di continuare a pagare affitti “a vuoto”) o al recesso da parte del locatore, in caso di mancato pagamento delle somme pattuite.

“Di fronte a questa situazione – annuncia il sindaco Silvia Susanna, – abbiamo pensato di concedere un prestito “d’onore” agli operatori economici con sede legale a Musile di Piave per le unità immobiliari prese in affitto (o comodato d’uso oneroso), situate sempre nel nostro territorio. Sono tante, infatti, le segnalazioni che ci sono arrivate da parte di operatori che per effetto della situazione non sono in grado di far fronte agli impegni. E come amministrazione abbiamo pensato di non lasciarli soli, concedendo loro la possibilità di una restituzione senza interessi. I provvedimenti dello Stato a sostegno di queste attività -dice ancora il sindaco- non hanno affrontato sinora questo tipo problema. Questo intervento si somma a un altro importante capitolo come quello del pagamento, da parte del Comune, delle rette degli asili per venire incontro alle spese delle famiglie”.

Il prestito d’onore, rapportato al periodo di sospensione dell’attività, non può superare l’80% dell’affitto dovuto, né superare le tre mensilità, con un limite massimo totale, per beneficiario, di 3mila euro.
La somma stanziata sarà restituita al Comune, senza interessi, secondo un piano di rientro da concordare con il richiedente (da quest’ultimo sottoscritto a titolo di incondizionata accettazione), in non più di 36 mesi dalla riapertura dell’attività.

Di seguito, le condizioni per  poter accedere al prestito:

  • il locatario richiedente sia un operatore economico con partita Iva ed iscritto alla Camera di Commercio (ove prescritto) e risulti in regola con il pagamento degli affitti sino al mese di febbraio compreso;
  • venga fornita copia di regolare contratto di locazione (o comodato d’uso a titolo oneroso);
  • il richiedente risulti aver sospeso l’attività per un periodo variabile, in conseguenza delle restrizioni imposte dalle disposizioni per contrastare l’epidemia da Covid 19.

I periodi di sospensione che possono essere presi in considerazione sono quelli decorrenti dal 23.02.2020, sino alla cessazione delle misure di limitazione allo svolgimento delle attività terziarie/produttive.

Il richiedente deve dimostrare, inoltre,  che la sospensione dell’attività è conseguenza (anche indiretta) delle disposizioni predette ed evidenziare lo stato di grave difficoltà economico – finanziaria in cui versa in conseguenza dell’applicazione delle disposizioni in parola.

Fonte: Comunicato stampa

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