PIGOZZO E ZOTTIS (PD): “CONSORZIO VENEZIA NUOVA, INTERVENGA IL GOVERNO: SENZA STIPENDI AI LAVORATORI RISCHIA DI SALTARE TUTTO IL SISTEMA SU FUNZIONAMENTO E GESTIONE DEL MOSE” Reviewed by on . Rating: 0

PIGOZZO E ZOTTIS (PD): “CONSORZIO VENEZIA NUOVA, INTERVENGA IL GOVERNO: SENZA STIPENDI AI LAVORATORI RISCHIA DI SALTARE TUTTO IL SISTEMA SU FUNZIONAMENTO E GESTIONE DEL MOSE”

PIGOZZO E ZOTTIS (PD): “CONSORZIO VENEZIA NUOVA, INTERVENGA IL GOVERNO: SENZA STIPENDI AI LAVORATORI RISCHIA DI SALTARE TUTTO IL SISTEMA SU FUNZIONAMENTO E GESTIONE DEL MOSE”

“La lettera del Consorzio Venezia Nuova è l’ennesimo allarme di una situazione insostenibile, che deve trovare risposta in tempi brevissimi. Lo ripetiamo: serve un intervento risolutivo da parte del Governo per mettere fine a questo scaricabarile. Con i 250 lavoratori a casa salterebbe inevitabilmente tutto il sistema relativo a completamento, collaudo, funzionamento e manutenzione del Mose. Anche perché certe professionalità, acquisite negli anni, non si possono improvvisare”.

Così i consiglieri del Partito Democratico Bruno Pigozzo e Francesca Zottis dopo quanto comunicato da Cvn ai sindacati prospettando 10 mesi di cassa integrazione per tutti i dipendenti (inclusi quelli delle collegate Thetis e Comar) poiché da marzo non sarà più in grado di pagare gli stipendi.

“Abbiamo sempre negli occhi quanto accaduto lo scorso 12 novembre. Ci sono dei test già programmati che se non si sblocca l’impasse saranno cancellati, con ripercussioni sulla tempistica dell’intera opera. Anche la Regione deve prendere in mano la situazione e assumere un ruolo da protagonista. Finora le cose sono andate diversamente - insistono i consiglieri dem - La nostra richiesta di audizione di tutti i soggetti interessati al Mose e alla tutela di Venezia e della sua laguna, Commissario, Provveditore alle opere pubbliche inclusi, è rimasta ancora senza risposta. In questi ultimi anni abbiamo assistito a un inaccettabile rimpallo di responsabilità come se la cosa non ci riguardasse perché la competenza è statale. E nonostante i nostri numerosi solleciti con mozioni e interrogazioni, il quadro non è cambiato. Nel Defr 2018 il Consiglio ha stato approvato all’unanimità la nostra richiesta di promuovere una cabina di regia con Città metropolitana di Venezia, ministero dei Trasporti e ministro dell’Ambiente che avesse compiti di indirizzo sia sugli interventi di gestione del sistema Mose che sul monitoraggio delle relative opere di compensazione ambientale. Ma di questa Authority ancora non c’è traccia”.

Fonte: Comunicato stampa

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