CALZATURIFICIO BE71 A FOSSÒ, PIGOZZO E ZOTTIS (PD): “BENE L’EVENTUALE CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA, MA LA REGIONE SI IMPEGNI PER LA RICOLLOCAZIONE DI TUTTI I DIPENDENTI” Reviewed by on . Rating: 0

CALZATURIFICIO BE71 A FOSSÒ, PIGOZZO E ZOTTIS (PD): “BENE L’EVENTUALE CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA, MA LA REGIONE SI IMPEGNI PER LA RICOLLOCAZIONE DI TUTTI I DIPENDENTI”

CALZATURIFICIO BE71 A FOSSÒ, PIGOZZO E ZOTTIS (PD): “BENE L’EVENTUALE CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA, MA LA REGIONE SI IMPEGNI PER LA RICOLLOCAZIONE DI TUTTI I DIPENDENTI”

“Bene l’eventuale cassa integrazione straordinaria per i dipendenti dell’ex calzaturificio Be71, però  occorre tenere alta l’attenzione e l’impegno per la ricollocazione dei lavoratori, che hanno acquisito una professionalità importante ma non spendibile in altri settori”.

È quanto affermato da Bruno Pigozzo e Francesca Zottis, consiglieri del Partito Democratico, dopo aver ascoltato la risposta della Giunta all’interrogazione relativa alla chiusura improvvisa dell’azienda calzaturiera di Fossò, nella Riviera del Brenta, con una quarantina di persone lasciate a casa dopo aver prospettato a ottobre la cassa integrazione ordinaria.

“Prendiamo atto della rapida attivazione dell’unità di crisi da parte dell’assessorato e ci auguriamo che la questione possa evolvere positivamente, visto che il liquidatore avrebbe dichiarato la propria disponibilità a chiedere la cassa integrazione straordinaria per cessazione attività - aggiungono i consiglieri - Ad oggi i lavoratori non hanno ancora ricevuto lo stipendio di novembre e, chi non è stato ricollocato in altre ditte della zona, sta esaurendo le ferie forzate. Chiediamo alla Regione di rafforzare l’attenzione non solo sul calzaturificio di Fossò, ma su tutte le aziende in difficoltà, per evitare che si arrivi a situazioni improvvise così estreme che lasciano sul lastrico decine di persone, non sempre facilmente ricollocabili, e le loro famiglie”.

Fonte: Comunicato stampa

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