LIVENZA, UN FIUME DI SAPORI: A VILLA O’HARA TRIONFANO TRADIZIONE E CULTURA VENETE
Si è tenuto lo scorso venerdì 22 novembre, presso gli eleganti e capienti saloni di Villa O’Hara a Torre di Mosto, l’appuntamento conclusivo della rassegna «Livenza, un fiume di sapori» 2019, il noto programma enogastronomico e culturale sviluppatosi nell’arco di 5 mesi che mira alla valorizzazione del pregiato bisàt del fiume Livenza.
Nello specifico, la serata ha visto lo svolgersi della 4ª edizione del premio «Bisàt d’argento», assegnato nelle sue tre categorie, cucina, cultura e sport, e avvenuta durante la cena di Gala ricca di ospiti di prestigio ed estimatori dell’anguilla giunti da varie località del Nord Est veneto.
Dopo l’aperitivo di benvenuto, tutti i primi cittadini in rappresentanza delle istituzioni dei comuni che hanno aderito all’iniziativa hanno fatto registrare i consueti saluti di rito, ribadendo fortemente l’interessamento a tutte le comunità site lungo il rivo, dalle sorgenti di Polcenigo e Caneva sino alla sua foce in quel di Caorle.
Dopo la degustazione di prodotti alimentari ed enogastronomici tipici della zona, alle ore 20:00 si è saliti nel salone principale, adibito ai banchetti, con Luca Ortoncelli, ideatore ed organizzatore principe dalla kermesse nonché anfitrione nella presentazione dei vari interventi intervallatisi alla serie di pietanze approntate per l’occasione; un plauso ai numerosi studenti provenienti dal centro di formazione professionale «Lepido Rocco» di Pramaggiore e a Pasquale Carbonelli, responsabile dell’area cucina, i quali hanno dimostrato di disporre fin d’ora di preparazione e competenze avvicinabili a quelle dei professionisti del settore ristorativo-alberghiero.
Immancabili i preziosi spunti a tutela e sostegno del consumo consapevole, equo e sostenibile dei membri della condotta «Slow Food» del Veneto Orientale e di Felice Gazzelli, detto «Canarìn», decano dei pescatori d’anguille del fiume nonché Gran Maestro della «Confraternita del Bisàt».
Spiccano tra i molti ospiti il vicepresidente del Veneto Gianluca Forcolin e i direttori del Ve.G.A.L. e dell’U.S.S.L. 4 del Vento Orientale Giancarlo Pegoraro e Carlo Bramezza, i quali hanno applaudito l’intraprendenza di iniziative di marketing territoriale tanto mirate quanto inclusive come queste, a confermare il prossimo avvio del progetto per l’istituzione delle «De.Co».
La targa nella categoria «cultura» è stata consegnata alla direttrice Laura Zadro e al corpo docente della scuola secondaria di 1° grado «Giacomo Leopardi» di Torre di Mosto, rappresentato dalla Proff.sa Graziella Melchiori, per la supervisione e pubblicazione del volume didattico «Racconti d’acqua e d’anguilla» realizzato dagli studenti, a coronamento di un decennio di educazione ambientale mirata.
Il riconoscimento nella categoria «sport» ha fatto registrare ancora una volta una gradevole continuità a tinte rosa con l’assegnazione a Lisa Boattin, ventiduenne plurititolata giocatrice di calcio in forza al club femminile della Juventus e alla Nazionale Italiana, originaria di San Stino di Livenza che, non potendo presenziare a causa degli impegni agonistici, ha comunque avuto modo di interloquire per mezzo telefonico con i presenti in sala; la targa celebrativa è stata consegnata dal presidente dell’U.N.P.L.I. Venezia, Fabrizio Tonon, al vicesindaco del comune di San Stino, Stefano Pellizzon che l’ha ritirata in sue veci.
Il premio «Bisàt d’Argento» 2019 nella categoria «cucina» è stato infine assegnato ad Ottavio Nadalon della trattoria Al Mulino, il quale è così riuscito a bissare il titolo di miglior piatto di bisàt della Livenza ottenuto 3 anni fa.
M.C.
Fonte: Comunicato Stampa