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CARTA DI VENEZIA: LA FIRMA A BRUXELLES TRA VENETO E FVG

CARTA DI VENEZIA: LA FIRMA A BRUXELLES TRA VENETO E FVG

La Regione Friuli Venezia Giulia ha annunciato anticipatamente la propria adesione alla Carta di Venezia, che sarà presentata ufficialmente all’Onu, a New York, il 31 ottobre prossimo.

Lo conferma il vicegovernatore con delega a Salute e Politiche sociali Riccardo Riccardi, il quale è intervenuto a Bruxelles alla Settimana europea delle Regioni e delle Città, il più grande forum annuale di promozione del dialogo sulla coesione tra soggetti regionali e locali e al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Insieme a lui i presidenti dei Consigli regionali del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, e del Veneto, Roberto Ciambetti, nonché il direttore comunicazione e relazioni internazionali della Federazione Internazionale per lo sviluppo della Famiglia, Ignacio Socias.

La Carta di Venezia, siglata da Riccardi in attesa della definitiva approvazione da parte della Giunta regionale, si prefigge di monitorare i progressi annuali per il raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 11, in una società che presenta un significativo declino demografico e un rilevante invecchiamento.

Con la firma della Carta di Venezia avvenuta a Bruxelles si sancisce la collaborazione della Regione Veneto e della Regione Friuli Venezia Giulia per le politiche per lo sviluppo sostenibile, nel perseguimento degli obiettivi di Agenda 2030 delle Nazioni unite.

Altri importanti temi oggetto di collaborazione tra le Regioni saranno le comunità locali, cercando di mettere al primo posto la persona e le situazioni di maggiore fragilità delle città, l’innovazione nei trasporti pubblici, i servizi sociali e dedicati alle famiglie, le politiche per l’invecchiamento attivo, il risparmio energetico e l’economia circolare.

“Le sfide che ci aspettano anche a livello legislativo – ha commentato Zanin – sono notevoli, è necessario avviare percorsi anticiclici a sostegno della famiglia e delle giovani generazioni, ma con attenzione alla terza età. Il cambiamento che ci aspetta va gestito con modelli virtuosi a livello regionale e non da meno nazionale e internazionale. La capacità del legislatore sta nella bravura di trasformare le fragilità in opportunità.

“Le Regioni FVG e Veneto – ha concluso – hanno saputo anticipare, con la Carta di Venezia , le esigenze del cambiamento prima ancora della Commissione europea. Le politiche a favore della famiglia e dei diritti delle persone fragili rappresentano il pilastro dei diritti sociali”.

M.C.

Fonte: Comunicato Stampa

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