SALEMI, FRACASSO, PIGOZZO E SINIGAGLIA (PD): “SALUTE MENTALE, LA REGIONE ASCOLTI L’ALLARME DEGLI OPERATORI SOCIOSANITARI. SUBITO UN CONFRONTO CON L’ASSESSORE LANZARIN IN QUINTA COMMISSIONE”

“L’allarme lanciato dagli operatori della salute mentale, nessuna sigla esclusa, non può restare inascoltato. L’assessore Lanzarin venga urgentemente in Quinta commissione e faccia chiarezza sull’organizzazione dei servizi psichiatrici e le modalità di assistenza”.

E’ quanto richiesto dalla vicecapogruppo del Partito Democratico Orietta Salemi, dal capogruppo Stefano Fracasso e dai consiglieri Bruno Pigozzo e Sinigaglia dopo la lettera aperta di società scientifiche e associazioni al presidente Zaia e al direttore dell’area Sanità e sociale Mantoan.

“Un documento preoccupante, in cui vengono criticate le decisioni unilaterali della Giunta e l’assenza di un confronto con i vari portatori di interesse. Mancano risorse, sia economiche che umane, mentre c’è un incremento della domanda dei servizi: così si pregiudica il diritto alla cura”, attaccano i consiglieri del Partito Democratico.

“Associazioni e ordini professionali impegnati nella filiera della salute mentale lanciano il loro grido d’allarme: la riduzione delle Unità complesse di psichiatria, la scelta di puntare sulle Residenze sociosanitarie psichiatriche che, denunciano, non essere una soluzione efficace per la cronicità e, ancora, la gestione delle emergenze psichiatriche tramite il Pronto soccorso ad accesso diretto, prevista dalla delibera di Giunta 614/2019, le cui modalità però non sono mai state definite. Pertanto – proseguono gli esponenti del PD – sollecitiamo un confronto urgente con l’assessore Lanzarin: venga in Commissione insieme a Mantoan e dica come la Regione intende far fronte a questa drammatica situazione. Per quanto ci riguarda, chiediamo di convocare prima possibile la Commissione consultiva regionale per la salute mentale, organismo che negli ultimi anni è finito nel dimenticatoio e di aprire un confronto con tutti i soggetti interessati per la revisione del progetto-obiettivo Tutela della salute mentale. Anche se – concludono – la priorità resta l’adeguata dotazione di risorse in termini economici e di personale: altrimenti sarà impossibile fornire risposte efficaci ai bisogni di queste fragilità vertiginosamente in aumento”.

Fonte: Comunicato stampa