PIGOZZO E ZOTTIS (PD): “BOCCIATO ALLA CAMERA L’ODG DEL PARTITO DEMOCRATICO A TUTELA DEI LAVORATORI THETIS, COMAR E CONSORZIO VENEZIA NUOVA: COMPORTAMENTO VERGOGNOSO DEI PARLAMENTARI VENETI DI LEGA E CINQUE STELLE” Reviewed by on . Rating: 0

PIGOZZO E ZOTTIS (PD): “BOCCIATO ALLA CAMERA L’ODG DEL PARTITO DEMOCRATICO A TUTELA DEI LAVORATORI THETIS, COMAR E CONSORZIO VENEZIA NUOVA: COMPORTAMENTO VERGOGNOSO DEI PARLAMENTARI VENETI DI LEGA E CINQUE STELLE”

PIGOZZO E ZOTTIS (PD): “BOCCIATO ALLA CAMERA L’ODG DEL PARTITO DEMOCRATICO A TUTELA DEI LAVORATORI THETIS, COMAR E CONSORZIO VENEZIA NUOVA: COMPORTAMENTO VERGOGNOSO DEI PARLAMENTARI VENETI DI LEGA E CINQUE STELLE”

“Dietro i proclami il nulla. La Camera ha bocciato il nostro ordine del giorno, presentato dall’onorevole Pellicani all’interno del Decreto Sbloccacantieri, per difendere i 250 dipendenti di Thetis, Comar e Consorzio Venezia Nuova che rischiano il posto. Dov’erano i parlamentari veneti di Lega e Cinque Stelle?  Il ministro Di Maio e la maggioranza gialloverde dovrebbero vergognarsi: dopo le segnalazioni fatte, le interrogazioni ci aspettavamo una presa di coscienza e una collaborazione trasversale per dare garanzie a queste persone. Invece c’è stata una disattenzione colpevole, se non proprio del menefreghismo”.

Bruno Pigozzo e Francesca Zottis, consiglieri regionali del Partito Democratico, intervengono duramente sul caso dei 250 lavoratori impegnati nella progettazione del Mose e nella salvaguardia della laguna, la cui occupazione è messa in serio pericolo, poiché nello Sbloccantieri non c’è alcuna certezza sul fatto che il Commissario straordinario debba avvalersi delle loro competenze in futuro.

“È incredibile come si possa rinunciare con tanta leggerezza a personale con esperienza per una qualificata gestione degli interventi sia nella fase conclusiva dei lavori che nella successiva manutenzione”, sottolineano i due esponenti del PD che chiamano in causa anche la Regione. “Perché Zaia non si è interessato direttamente e preso posizione? Inutile che faccia proclami per avere le competenze sulla gestione della laguna se poi trascura gli aspetti pratici che sono invece vitali;  è il solito predicare bene e razzolare male. E l’assessore Donazzan cosa sta facendo? Questo Consiglio ha preso degli impegni precisi, all’unanimità, per la salvaguardia dei lavoratori: è inaccettabile che diventino carta straccia con un colpo di mano deciso a Roma”.

Fonte: Comunicato stampa

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