LIMITAZIONI DI BALNEAZIONE Reviewed by on . Rating: 0

LIMITAZIONI DI BALNEAZIONE

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato inviato da Legambiente Veneto Orientale APS

 Tutelare la qualità delle acque.

Le recenti piogge e i provvedimenti, temporanei, di divieto di balneazione hanno portato, ancora una volta, i nodi al pettine.

Il divieto è la manifestazione “acuta”, come una malattia, del profondo malessere di tutte le nostre acque interne, con effetti sul mare.

Sono anni che denunciamo l’insufficiente depurazione che si trova a monte dei nostri principali fiumi. Piave, Livenza ma anche Tagliamento e i corsi di risorgiva quali Sile, Lemene e Reghena attraversano o nascono in territori dove non si considera utile investire “sottoterra”.

Evidenze già denunciate con i monitoraggi di Goletta Verde che, nei superamenti rilevati, segnalava sempre la necessità di intervenire nelle depurazioni a monte, in quei territori che solo tardivamente hanno deciso di investire nel ciclo delle acque.

Fognature e acquedotti sono fatti di tubature sotterranee…che non si vedono, non pagano politicamente, poca immagine.

Lo stiamo ripetendo che è necessario intervenire con grandi investimenti nel sistemo idrico per tutelare la risorsa ACQUA. Il territorio del litorale e, in genere, il Veneto Orientale hanno investito molto ma i loro investimenti sono vanificati dai ritardi delle zone pedemontane, della linea delle risorgive, trevigiane e del basso Friuli.

Si continua a discutere e intanto, anziché in opere, si buttano milioni di euro in sanzioni per il mancato rispetto delle Direttiva Acque.

Il rapporto Arpav 2018, sulla qualità delle acque, ha fotografato il mancato raggiungimento degli obbiettivi fissati dalla Direttiva Acque, tracciando in prospettiva un quadro di grande difficoltà per la conservazione dell’acqua.

È chiaro che tutto ciò che sta a monte finisce in mare, l’abbiamo già chiesto con i rifiuti lo ribadiamo, per l’ennesima volta, c’è bisogno di un intervento da monte a valle, di un patto Amministrativo/Politico che tuteli l’acqua e l’ambiente.

È necessario assumere la consapevolezza della gestione di tutto il fiume per continuare ad avere un FIUME e non una condotta di scarico!

Fonte: Comunicato stampa

2021 Piavetv ©

Scroll to top