CENTRO DIALISI DI PORTOGRUARO, INTERROGAZIONE DI ZOTTIS E PIGOZZO (PD): “RIDIMENSIONAMENTO PREOCCUPANTE. L’ULSS 4 PENSI A RISOLVERE I PROBLEMI ANZICHÉ A OMBRELLONI E LETTINI DA MARE” Reviewed by on . Rating: 0

CENTRO DIALISI DI PORTOGRUARO, INTERROGAZIONE DI ZOTTIS E PIGOZZO (PD): “RIDIMENSIONAMENTO PREOCCUPANTE. L’ULSS 4 PENSI A RISOLVERE I PROBLEMI ANZICHÉ A OMBRELLONI E LETTINI DA MARE”

CENTRO DIALISI DI PORTOGRUARO, INTERROGAZIONE DI ZOTTIS E PIGOZZO (PD): “RIDIMENSIONAMENTO PREOCCUPANTE.  L’ULSS 4 PENSI A RISOLVERE I PROBLEMI ANZICHÉ A OMBRELLONI E LETTINI DA MARE”

“Anziché lanciare iniziative contro la denatalità degne di una televendita televisiva, l’Ulss 4 dovrebbe preoccuparsi di risolvere qualcuno dei tanti problemi quotidiani, come il ridimensionamento del Centro dialisi di Portogruaro”.

È quanto denunciano Francesca Zottis e Bruno Pigozzo, consiglieri regionali del Partito Democratico che hanno annunciato anche un’interrogazione sul caso.

“Il potenziamento della struttura di San Donà non può essere ‘compensato’ da una riorganizzazione con pesanti tagli a quella di Portogruaro, anche perché per i pazienti, specialmente quelli anziani, non è una libera scelta bensì una necessità recarsi nel centro più vicino per effettuare i trattamenti. C’è un’emergenza personale da affrontare – proseguono gli esponenti dem – A Portogruaro l’organico è ridotto all’osso, visto che un medico si è licenziato senza che sia stato sostituito e un altro lascerà a luglio, mentre a breve causa pensionamenti ci saranno problemi pure con gli infermieri. Con questi numeri il ridimensionamento diventerà inevitabile, creando un grave disagio ai cittadini. li operatori avevano formulato una proposta che rispettava  la riorganizzazione che i bisogni dei cittadini.  Il personale infermieristico si era reso disponibile a mantenere aperto il Centro dialisi di Portogruaro di sabato come Cal (Centro dialisi di assistenza limitata) senza la presenza del medico, tenuto conto che in caso di emergenza può contare sul Pronto Soccorso, come avviene quotidianamente. Ci chiediamo perché non sia stata accolta questa proposta, quali siano le modalità con cui si stia affrontando il trasferimento in merito alle criticità relative al personale e ai trasporti di cui i pazienti potrebbero avere bisogno considerando anche la loro fragilità. Finora il servizio per i 40 pazienti era distribuito su quattro turni, adesso diventeranno tre o addirittura due per carenza di risorse, costringendo una parte dell’utenza a spostarsi a San Donà che potrà accogliere fino a 50 persone. Una scelta sbagliata, che va a penalizzare ancora una volta le fasce più deboli della popolazione. Invece di regalare soggiorni balneari – concludono Zottis e Pigozzo -  l’Ulss 4 si preoccupi di far funzionare i propri servizi e non creare ulteriori disagi ai propri pazienti”.

Fonte: Comunicato stampa

 

Commenti (1)

  • Carlo patera

    i due consiglieri del Pd dimenticano, parlando di soggetti deboli, e “indirettamente” di lavoratori quanto il Pd attraverso l’amministrazione e i consiglieri del Cda della Monumento ai caduti sono stati determinanti nella “distruzione” dell’ipab Monumento ai caduti (sarebbe sufficiente sentire il personale andato via e quanto ha fatto per evitare l’ospedale unico dal 2014 che con una più oculata gestione delle risorse avrebbe permesso di avere un ospedale più efficiente e con l’ottimizzazione servizi decentrati sul territorio potenziati per l’attività Ordinaria. Carlo patera

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