BILANCIO, LA GIUNTA APPROVA CONSUNTIVO 2018 DA INVIARE AL CONSIGLIO; FORCOLIN: “TESTIMONIA UNO STATO DI BUONA SALUTE DEI CONTI DEL VENETO” Reviewed by on . Rating: 0

BILANCIO, LA GIUNTA APPROVA CONSUNTIVO 2018 DA INVIARE AL CONSIGLIO; FORCOLIN: “TESTIMONIA UNO STATO DI BUONA SALUTE DEI CONTI DEL VENETO”

BILANCIO, LA GIUNTA APPROVA CONSUNTIVO 2018 DA INVIARE AL CONSIGLIO; FORCOLIN: “TESTIMONIA UNO STATO DI BUONA SALUTE DEI CONTI DEL VENETO”

La Giunta regionale ha approvato oggi il Bilancio consuntivo 2018 che, ora, sarà sottoposto al vaglio della Prima Commissione consiliare prima di approdare all’aula del Consiglio regionale per il voto definitivo. Un rendiconto generale per un valore complessivo di 16.486.356.420,13 euro, con entrate e spese in completo pareggio.

I numeri fondamentali – sottolinea il Vicepresidente della Regione nonchè Assessore al Bilancio Gianluca Forcolin – testimoniano uno stato di buona salute dei conti della Regione soprattutto se si considera che le amministrazioni regionali sono sempre più impegnate a misurarsi in un contesto contrassegnato da rigidissime regole di finanza pubblica. Al 31 dicembre, ad esempio, il fondo cassa ammontava a ben 1.178.373.672,40, un dato che similarmente a quanto avviene in una buona azienda privata, è indice di rigore e acquisisce particolare rilevanza abbinandolo ai tempi di pagamento della Regione nel 2018 che si sono attestati a circa 20 giorni rispetto ai 30 imposti dalla legge, segnando anche un miglioramento rispetto all’anno precedente, con tempi di pagamento più rapidi di ben 9 giorni”.

Segno di particolare impegno da parte dell’Amministrazione – prosegue Forcolin – è anche la lettura del risultato di amministrazione di competenza ossia l’equilibrio tra le sostanze prelevate e quelle impiegate. Con un positivo di 608.649.537,58 si registra un miglioramento di ben 252.733.486,74 rispetto al valore del 2017”.

Non ultimo, il valore positivo del nostro fondo cassa – conclude il Vicepresidente – ci ha messo in condizioni di non dover ricorrere a finanziamenti bancari per gli investimenti già autorizzati prima del 2015, rendendo possibile un altro importante risultato: la riduzione del debito autorizzato e non contratto di circa 303 milioni di euro. Con riferimento, poi, alla spesa corrente pro capite, questa risulta pari a 2.219 euro, dei quali 1.936 pari all’87% sono stati riservati all’ambito sanitario. Per quanto riguarda la spesa in conto capitale, la quota pro capite è pari a 145 euro, la maggior parte dei quali (133 euro) destinati al finanziamento di interventi sul territorio”.

M.C.

 

Fonte: Comunicato Stampa

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