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“TERREVOLUTE”: CONTO ALLA ROVESCIA PER LA SECONDA EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA BONIFICA

“TERREVOLUTE”: CONTO ALLA ROVESCIA PER LA SECONDA EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA BONIFICA

Il rapporto tra l’uomo e l’ambiente che lo ospita torna ad essere al centro del dibattito nazionale grazie ad una iniziativa promossa dagli 11 Consorzi di Bonifica di “Anbi Veneto” e dall’Università degli Studi di Padova, in programma a San Donà di Piave dal 16 al 19 maggio 2019.

Dalla tempesta Vaia che lo scorso autunno mise in ginocchio buona parte del Veneto alla “sostanza organica”, fondamentale per rendere i terreni fertili e ottimizzare il consumo d’acqua in ambito agricolo, la seconda edizione di “Terrevolute | Festival della Bonifica” sarà incentrata quest’anno sulle opportunità, le sfide ed i rischi legati alla risorsa idrica.

 

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Il Festival rientra a pieno titolo fra le modalità attraverso le quali il settore interpreta la Settimana Nazionale della Bonifica, iniziativa promossa da molti anni da Anbi Nazionale per sensibilizzare la cittadinanza sulla gestione attenta della risorsa idrica e sulla difesa del suolo, iniziativa declinata in ambito locale dalle Anbi Regionali e dai Consorzi di Bonifica.

Prosegue così, dopo il successo della prima edizione, il percorso di avvicinamento alla celebrazione nel 2022 dei 100 anni dal Primo Congresso Regionale per le Bonifiche Venete svoltosi a San Donà di Piave nel 1922. In quell’occasione venne sviluppata una nuova idea di bonifica già maturata da alcuni anni, secondo la quale gli interventi di trasformazione di territori improduttivi e malsani dovevano essere coordinati fra di loro fin dalla prima fase progettuale: una ‘bonifica integrale’ che alle azioni tese al prosciugamento unisse quelle di sanificazione, di irrigazione, di fornitura di acqua potabile, di predisposizione di infrastrutture e di gestione dei bacini montani.

Confermata per l’edizione 2019 di Terrevolute la curatela artistica di Andrea Pennacchi, regista e attore teatrale e televisivo che sta definendo il cartellone degli spettacoli, mentre l’ideatrice e curatrice di “Terrevolute” rimane Elisabetta Novello, docente di Storia economica presso il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità.

Confermato anche il format di successo della prima edizione, un mix di spettacoli di piazza, tavole rotonde, presentazioni di libri, progetti didattici, laboratori per i più piccoli, visite guidate, concerti, mostre ed eventi gastronomici, in una programmazione articolata che si rivolge a cittadini ma anche agli addetti ai lavori, agli amministratori, agli studenti e che vuole sensibilizzare la cittadinanza sul ruolo cruciale di una corretta e oculata gestione della risorsa idrica.

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Tra le novità della seconda edizione vi sarà il taglio scientifico del Festival, coordinato da alcune commissioni composte da docenti universitari provenienti da diversi Atenei italiani ed esperti del mondo della bonifica, già all’opera per produrre documenti programmatici su alcune tematiche di rilievo per lo sviluppo delle aree di bonifica.

Durante il Festival il risultato delle Commissioni verrà presentato e discusso pubblicamente alla presenza di politici nazionali e locali, rappresentanti delle amministrazioni pubbliche e portatori di interesse, prima che i documenti presentati vengano poi condivisi nel sito web.

“Intervenire sul territorio per migliorare la gestione del rischio idraulico e geomorfologico”, “A dieci anni dall’emanazione della l.r. 08/05/2009, n. 12: Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio”, “Paesaggio e turismo culturale: strategie per la valorizzazione del territorio” “La sostanza organica per migliorare le caratteristiche fisiche e idrologiche dei suoli agrari” saranno i quattro temi che verranno affrontati, mentre a completare il programma scientifico vi sarà la tavola rotonda a cura dei ricercatori under 40 anni di “AISSA”, Associazione Italiana Società Scientifiche Agrarie dedicata ad “Acqua e agricoltura”.

Sabato mattina avrà luogo invece l’evento “Università in Piazza”: 8 docenti dell’Ateneo patavino terranno delle brevi lezioni agli studenti delle scuole di San Donà in Piazza Indipendenza, introdotti da Andrea Pennacchi che, per l’occasione, interpreterà il ruolo di Galileo Galilei.

Altro aspetto fondamentale, in continuità con la prima edizione, è il programma di tour in bici e bus nei luoghi della bonifica. Tra le destinazioni delle visite guidate dal personale del Consorzio di Bonifica del Veneto Orientale vi sono l’Idrovora di Torre di Fine, l’Idrovora del Termine, l’Idrovora Valle Tagli, l’Azienda Agricola Tre Case, l’Idrovora di Cittanova, il Ponte sostegno di Brian, l’Azienda agricola «La Fagiana», l’Azienda Genagricola di Ca’ Corniani e Ca’ Savio.

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Tra le proiezioni, invece, che si terranno presso la sede del Consorzio di Bonifica del Veneto Orientale figurano il documentario sulla bonifica di Ca’ Corniani di Caorle, realizzato dal Laboratorio di Storia Orale dell’Università di Padova, e il video realizzato presso l’Idrovora di Santa Margherita di Codevigo (Pd) dagli studenti del Master in sceneggiatura Mazzacurati dell’Università di Padova.

Vi saranno, inoltre, iniziative dedicate alle scolaresche, come ad  esempio la lezione plenaria conclusiva del Progetto Scuola di Anbi Vento “Alla Scoperta del meraviglio Mondo dell’Acqua”, che porterà a San Donà di Piave studenti da tutto il Veneto, e il progetto didattico del Consorzio Veneto Orientale “Tra altura e bassura, percorsi di bonifica”.

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Il successo della prima edizione di Terrevolute dimostra quanto sia vivo l’interesse dei cittadini verso il territorio, un interesse che va inquadrato nel contesto generale di attenzione ai mutamenti climatici che vede l’alternarsi di lunghi periodi siccitosi a nubifragi– afferma il Presidente di Anbi Veneto Giuseppe Romano; - da questa riflessione parte la seconda edizione del Festival che ha come focus l’acqua quale fattore di rischio e al contempo opportunità per i territori. I Consorzi di Bonifica del Veneto che gestiscono 26mila km di canali, 400 idrovore, servendo 4,5 milioni di cittadini su una superficie di 1,2 milioni di ettari, sono ben consapevoli che la vera ricchezza per un territorio sono cittadini informati e responsabili e Istituzioni attente ed efficienti. Il festival – continua Romano – nasce proprio con l’obiettivo, condiviso dall’Anbi nazionale, Università di Padova, organizzazioni agricole, comuni e Regione di mantenere vivo il dibattito sull’importanza di una gestione attenta della risorsa idrica.

La tutela del territorio e il suo sviluppo sostenibile sono temi centrali per il nostro Ateneo; - aggiunge il rettore dell’Università di Padova Rosario Rizzuto - ed è per questo motivo che siamo lieti di portare il nostro contributo a manifestazioni diffuse che puntano a sensibilizzare cittadinanza e studenti su argomenti sempre più cruciali”.

TerreEvolute | Festival della Bonifica si propone come contenitore scientifico e culturale che ha come principale obiettivo quello di dare spazio e nuova linfa ai temi della sostenibilità e della tutela del territorio - conclude la prof.ssa Elisabetta Novello, curatrice del Festival - l’ambiente nel quale siamo ospiti è un patrimonio prezioso che merita di essere conosciuto, valorizzato e partecipato. La salvaguardia di tale ricchezza può essere garantita solo se tutti, ognuno negli ambiti di propria competenza, si impegnano nella realizzazione di azioni condivise”.

M.C.

 

Fonte: Comunicato Stampa

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