SAN DONÀ DI PIAVE: IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE VERRÀ ESTESO GRAZIE A UN ACCORDO COMUNE-IPAB

Il Servizio di Assistenza Domiciliare, svolto in collaborazione tra Comune e IPAB grazie a un accordo di programma del 2017, permette di rispondere a una serie di necessità della componente anziana garantendone la permanenza nel proprio ambiente familiare e sociale. Nel servizio operano 9 dipendenti comunali (7 operatori socio-sanitari, 1 assistente sociale e 1 amministrativo) e 3 operatori IPAB, dipendenti di cooperativa.

Il servizio segue una media settimanale di 45 utenti, offrendo servizi di consegna pasti a domicilio, trasporto per necessità socio-sanitarie, supporto nel governo dell’alloggio e nelle attività domestiche, disbrigo di pratiche varie e sostegno nell’attività di relazione e socializzazione.

Negli ultimi anni il numero di richieste per questo servizio ha segnato una crescita costante: nei primi mesi del 2019, infatti, sono già stati presi in carico 70 casi in più rispetto ai 213 dell’anno precedente e grazie ad un accordo tra Comune e IPAB, il servizio verrà esteso: in particolare, ne verrà raddoppiato il numero di ore relative all’assistente sociale di IPAB (da 18 a 36) e incrementato quello degli operatori della cooperativa.

“L’incremento è finanziato con risorse del Comune: spendiamo di più per rispondere alle esigenze delle famiglie; – sottolinea la Vicesindaca e Assessora alle Opportunità Sociali Silvia Lasfanti - questo servizio infatti è rivolto a tutti, anche a chi non è in una situazione di disagio sociale. Non vogliamo mettere in crisi le famiglie: per questo investiamo sul Servizio. Allo stesso tempo saranno sviluppate le attività relative  al progetto presentato in Regione da Comune, IPAB, e le Associazioni V.A.D.O., Auser, Condivivendo, Incontro, e La Quercia, che è stato finanziato per un importo di 10.000 euro”.

Anche il Sindaco Andrea Cereser nella seduta del Consiglio Comunale di ieri ha espresso la sua soddisfazione per il percorso fatto, rimarcando ancora una volta l’importanza del Comune in queste difficili tematiche: “Crediamo che questa collaborazione tra pubblico, privato e associazionismo rappresenti la strada da percorrere, non solo per rispondere alle esigenze di assistenza sempre più diffuse ma proprio per migliorare sempre più la qualità del servizio, mettendo attorno al tavolo competenze, sensibilità e visioni differenti ma accomunate dallo stesso obiettivo: garantire la qualità della vita per la popolazione anziana. Il ruolo del Comune deve essere anche quello di promuovere e coordinare le tante cose che già si fanno, per ottimizzare il patrimonio di attività già presente sul territorio”.

M.C.

 

Fonte: Comunicato Stampa