SALVAGUARDIA IDRAULICA: CONSORZIO DI BONIFICA VENETO ORIENTALE PRESENTA ALLA REGIONE UN PIANO DI INTERVENTI DA 54 MILIONI DI EURO IN TRE ANNI Reviewed by on . Rating: 0

SALVAGUARDIA IDRAULICA: CONSORZIO DI BONIFICA VENETO ORIENTALE PRESENTA ALLA REGIONE UN PIANO DI INTERVENTI DA 54 MILIONI DI EURO IN TRE ANNI

SALVAGUARDIA IDRAULICA: CONSORZIO DI BONIFICA VENETO ORIENTALE PRESENTA ALLA REGIONE UN PIANO DI INTERVENTI DA 54 MILIONI DI EURO IN TRE ANNI

Un recente decreto ha messo a disposizione delle regioni i fondi stanziati dall’ultima legge di bilancio che andranno a finanziare interventi legati ai principali eventi meteorologici, individuati dalla Protezione Civile.

Il Presidente del Consorzio di Bonifica Giorgio Piazza, accompagnato dal Direttore Generale Ing. Grego, ha effettuato una nuova uscita sul territorio per fare il punto della situazioni in merito alle gravi criticità messe in evidenza dagli ultimi eventi calamitosi che hanno colpito il comprensorio il 10 agosto 2017 e fra il 30 ottobre ed il 5 novembre 2018.

Durante quest’ultimo episodio, gli argini di difesa dalle acque esterne, fondamentali per impedire l’inondazione di buona parte del comprensorio dalla Litoranea Veneta ai canali afferenti alla laguna di Caorle, hanno rischiato di essere completamente sormontati, rendendo necessarie delle saccate di emergenza nell’abitato di Sindacale.

Per il 2019 si intende dunque intervenire sull’argine nord del canale Commessera nel bacino Assicurazioni Generali in Comune di Caorle, sul Lugugnana Vecchio in Comune di S. Michele al Tagliamento e sul canale Sindacale – Nicesolo in Comune di Concordia Sagittaria, mentre relativamente al contenimento del “rischio residuo”, per il Comune di Gruaro colpito dal fortunale del 10 Agosto 2017 è stata prevista la realizzazione di uno scolmatore di piena a protezione dai ricorrenti allagamenti del centro urbano.

Fermo restando che la competenza sulle arginature dei fiumi Piave, Livenza e Tagliamento spetta alla Regione, sul fronte del Consorzio, in comune di San Michele al Tagliamento, è emersa la necessità del potenziamento dell’idrovora di Villanova della Cartera e dalla sistemazione di alcuni manufatti nei territori compresi tra il fiume Tagliamento e lo scolmatore Cavrato.

Per l’anno in corso si prevede, inoltre, l’avvio di una campagna di indagini geognostiche e di progettazione volte ad adeguare tutto il sistema arginale del Veneto Orientale rispetto ai livelli esterni eccezionali, tenendo conto non solo di eventi meteo particolarmente intensi, ma anche dell’innalzamento del medio mare. L’importo totale degli interventi più urgenti ammonta a 7 milioni di Euro, cifra relativa anche agli anni 2020 e 2021, per un totale di 21 milioni di Euro, mentre il piano complessivo che il Consorzio ha presentato alla Regione Veneto assomma a 54 milioni per il triennio.

54 milioni di Euro sarebbero l’ideale per un programma serio di messa in sicurezza del territorio, come emerso dalle nostre verifiche sullo stato di conservazione del sistema di opere di bonifica preposte alla difesa idraulica del comprensorio del Veneto Orientale, che è nostro preciso dovere segnalare agli enti superiori, in primis la Regione; – commenta il Presidente Piazza – chiaramente si tratta dell’optimum che è comunque modulabile sulla base delle risorse ci saranno messe a disposizione. Inutile dire che cifre di questa portata danno la misura delle minacce che ci troviamo a dover affrontare a causa di eventi climatici sempre più estremizzati“.

M.C.

 Fonte: Comunicato Stampa

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