PRESENTATO IN CONSIGLIO COMUNALE IL BILANCIO DI PREVISIONE 2019: NESSUN INCREMENTO NELLA TASSAZIONE
È stato presentato e approvato venerdì 8 marzo della passata settimana dal Consiglio Comunale il Bilancio di Previsione per l’anno 2019.
Grazie al lavoro dell’Assessorato e degli Uffici, il principale risultato ottenuto è il mantenimento di tasse e imposte ai livelli del 2018, garantendo il mantenimento dei livelli di servizio attuale.
Il mancato aumento delle aliquote avviene nonostante un chiaro disegno del governo centrale che, dopo aver finanziato misure a debito decide contemporaneamente di non assumersi la responsabilità di utilizzare lo strumento della tassazione, ma scarica sulle trincee (i comuni, a prescindere dalla loro colorazione politica) la scelta eventuale di valutare un rialzo delle aliquote. Da sottolineare, tra l’altro, come le incertezze della manovra finanziaria votata a fine anno abbia comportato uno slittamento in avanti nelle date di approvazione dei bilanci dei comuni che, ad oggi, hanno tempo fino al 31 di marzo del corrente anno per approvare il bilancio di previsione.
L’incertezza ulteriore, inoltre, non ha permesso al Comune di poter lavorare serenamente con gli uffici nel predeterminare le cifre per l’anno corrente. Il totale delle entrate del comune è pari a circa 45.259.000 euro, di cui le entrate correnti sono 24.695.000. Il totale spese è invece di 45.259.000 euro, ; con una spesa corrente di 23.843.000 euro, di cui 1.872.000 di rimborso prestiti nella parte capitale e 750.000 di rimborso mutui nella parte corrente.
Ed è proprio la componente di indebitamento quella che pesa più sul bilancio, nonostante la virtuosità da parte dell’amministrazione di mantenere entrate superiori alle spese nella parte corrente, lavorando anche sulla componente della spending review. Una nota ulteriore riguarda l’indebitamento che l’amministrazione Cereser ha già iniziato a ridurre dal 2013, portandolo da circa 30 milioni ai 20 attuali ed ai 10 in chiusura dell’anno 2023, elemento molto apprezzato da parte degli organi preposti al controllo ed alle verifiche del bilancio.
Questo bilancio raccoglie al suo interno investimenti significativi che stanno a dimostrare quanto l’amministrazione si impegni nella realizzazione di un ecosistema della città che sappia coniugare sviluppo infrastrutturale e sviluppo umano. I servizi che l’amministrazione eroga sono stati tutti riconfermati, come il Giudice di Pace, l’Amministratore di sostegno, la spesa per la mensa e il trasporto scolastici, il sostegno alle Scuole paritarie, gli stanziamenti per l’Asilo Nido; il Progetto “Altroké”, il Consiglio Comunale dei ragazzi, gli interventi assistenziali in favore di indigenti e le rette del ricovero anziani.
Contemporaneamente l’amministrazione continua a trovare nuove soluzioni relative alla mobilità, con iniziative quali il Pedibus con numeri in aumento e soprattutto un’aumentata consapevolezza e sensibilità delle persone.
Gli investimenti infrastrutturali, inoltre, saranno finanziati in corso d’anno con l’avanzo che andrà formandosi o attraverso altre fonti di finanziamento (partecipazione a bandi europei, come quello che ha permesso la realizzazione di parte dei lavori di Viale Libertà o la futura possibile accensione di mutui per opere ritenute strategiche sia dall’amministrazione che dalla cittadinanza). “Al di là dei numeri, il bilancio di previsione esprime la nostra visione politica; – spiega l’Assessore al Bilancio Daniele Terzariol – ad esempio, abbiamo scelto di mantenere alcuni servizi, che altri Comuni non erogano, perché siamo convinti che siano necessari per il futuro della Città e strutturali allo sviluppo di una San Donà attenta all’agenda europea e ai grandi cambiamenti su scala globale. Un esempio è il trasporto scolastico, che in tanti Comuni è interamente a carico delle famiglie: avremmo potuto fare questa scelta, riducendolo e liberando risorse, impegnandole in altre settori; ma per noi questo significa più auto che transitano, maggior inquinamento in una zona geografica, quella della Pianura padana, già di difficile gestione ambientale, meno servizi per le famiglie con figli. Sono passati definitivamente gli anni in cui le disponibilità economiche dei Comuni erano elevate e si ragionava in termini di grandi opere, ma è profondamente cambiato anche il contesto in cui ci muoviamo e su questo la nostra azione sarà conseguente”.
M.C.
Fonte: Comunicato Stampa