ZOTTIS (PD): “INTERROGAZIONE SUL CASO SAN LUNARDO, DALLA REGIONE UNICA RISPOSTA POSSIBILE. È NECESSARIA UNA MAGGIORE VIGILANZA PREVENTIVA QUANDO SONO IN BALLO CONTRIBUTI PUBBLICI”

Venezia, 12 febbraio 2019

“Il caso San Lunardo non è scoppiato improvvisamente: le segnalazioni c’erano da tempo, la motonave è stata trasformata da due anni in un ristorante senza permesso a costruire e autorizzazione paesaggistica, oltre a smaltire irregolarmente la spazzatura prodotta sia nel fiume Lemene che tra i rifiuti solidi urbani. C’è quindi un problema di vigilanza preventiva e di controlli, che dovrebbero essere più stringenti quando di mezzo ci sono soldi pubblici. E la società proprietaria, ricordo, ha ricevuto nel 2015 un contributo di quasi 72mila euro per interventi innovativi di conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale”. Francesca Zottis, consigliera del Partito Democratico, commenta così la risposta dell’assessore Cristiano Corazzari all’interrogazione presentata lo scorso dicembre sul sequestro della motonave San Lunardo, effettuato lo scorso 8 dicembre dai carabinieri del Nucleo natanti di Venezia e della compagnia di Portogruaro.

“Il ritiro e il rimborso del finanziamento dipenderanno dall’esito delle indagini da parte dell’autorità giudiziaria, con cui la struttura regionale competente sta collaborando: la risposta della Giunta è l’unica possibile in questo momento e ne prendo atto. Mi auguro però che in futuro ci sia una maggiore attenzione per evitare casi simili, affinché i soldi dei contribuenti vengano spesi in maniera corretta”.

 

Fon te: Comunicato stampa