“MAL’ARIA”: NUOVA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE DI LEGAMBIENTE CONTRO LO SMOG IN PADANIA Reviewed by on . Rating: 0

“MAL’ARIA”: NUOVA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE DI LEGAMBIENTE CONTRO LO SMOG IN PADANIA

“MAL’ARIA”: NUOVA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE DI LEGAMBIENTE CONTRO LO SMOG IN PADANIA

Possiamo diventare tutti protagonisti di questa prima azione di sensibilizzazione verso le amministrazioni e di coloro che usano l’auto anche per brevi percorsi”. Questo l’urlo di Legambiente contro l’emergenza smog, per sensibilizzare tutti verso un gravissimo problema che sta nuocendo alla salute di tutti i cittadini.

Esponendo un lenzuolo bianco da 50×80 cm dal tessuto non troppo grosso e lasciandolo all’aria per 30 giorni, sarà possibile eseguire un’attività di rilevazione delle polveri presenti nell’aria per dimostrare effettivamente come  l’ambiente in cui si vive sia purtroppo molto contaminato.

I picchi di “Mal’aria” sono frequenti specialmente nelle grandi città, come dimostrano gli oltre cento superamenti annui di 4 capoluoghi su 7 in Veneto, ma il problema riguarda indistintamente tutta la zona padana. Quanto emerso nel rapporto nazionale di Legambiente non può essere lasciato semplicemente alle statistiche, poiché la gente muore continuamente di inquinamento dell’aria e, secondo i dati della Commissione Europea e dell’OMS, l’Italia è tra le nazioni a più alta mortalità.

Il Veneto ha raggiunto un tasso di motorizzazione di circa 600 auto per mille abitanti e una mobilità con mezzo privato superiore all’85%, dati che dimostrano come per migliorare l’aria sia necessario un imminente spostamento degli investimenti. Vanno affrontate, inoltre, le emissioni da biomasse che, con i camini aperti e le basse temperature di combustione, contribuiscono molto al peggioramento della qualità dell’aria.

Le aree commerciali, invece, poste al di fuori dei centri urbani, non sono interessate alle limitazioni del traffico e considerato che sono esse tra i maggiori attrattori e produttori di traffico, è doveroso intervenire, anche fiscalmente, per sostenere gli investimenti sulle aree oggetto di limitazione e sulle attività commerciali in esse operanti.

M.C.

 

Fonte: Comunicato Stampa

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