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ANATOMIA PATOLOGICA: DAL 2016 AD OGGI ATTIVITAÀ AUMENTATA DEL 15%

ANATOMIA PATOLOGICA: DAL 2016 AD OGGI ATTIVITAÀ AUMENTATA DEL 15%

Una impennata di quasi 1200 esami istologici che equivalgono a ad un aumento del 15,4%. E’ un trend in costante aumento quello che riguarda l’attività dall’Anatomia Patologica dell’Ulss4 negli ultimi tre anni, basti pensare che nel 2018 gli esami istologici svolti dal personale di questa unità operativa sono stati 8748, tutti volti a fornire una diagnosi su tessuti o cellule prelevate a pazienti in cui si sospetta una malattia, ad esempio una neoplasia, il cui esito determina la programmazione di terapie mediche o chirurgiche.

“E’ un lavoro di equipe, derivato dall’attività svolta da tutto lo staff dell’Anatomia Patologica e collegato ad un forte impulso fornito da varie attività chirurgiche, come quella che riguarda la senologia e l’urologia; – spiega il Direttore di questa Unità operativa Salvatore Romeo - grazie alle tecnologie e ad una migliore organizzazione della  gestione della persona con malattia, oggi i tumori si rilevano in tempi molto più ristretti rispetto al passato con grandi benefici per i pazienti”.

La gestione della neoplasia viene trattata da equipe multidisciplinari che ruotano attorno al paziente, fornendo tutta l’assistenza necessaria che va dalla prenotazione allo svolgimento delle visite durante tutti i percorsi di cura, che più nello specifico sono noti come Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale, sempre in stretta collaborazione con la Rete Oncologica Veneta.

Tra i dati più rilevanti vi è l’aumento degli esami intraoperatori per neoplasia, in particolare in ambito senologico; – continua il Dottor Romeo – questi esami prevedono l’analisi estemporanea del linfonodo subito dopo l’asportazione effettuata dal chirurgo, in tal modo, in caso di risposta negativa, il chirurgo evita procedure demolitive non necessari; in caso di risposta positiva il chirurgo può invece procedere subito evitando un secondo intervento chirurgico che comporterebbe un impatto fisico ed emotivo per il paziente non indifferenti”.

Da dicembre 2014 l’anatomia patologica dell’Ulss4 svolge l’attività in un’area di 450 mq, completamente rinnovata, al piano terra dell’ospedale di San Donà di Piave, fornita di nuovi laboratori di citologia e di immunoistochimica, locali idonei alle inclusioni, taglio, colorazione e refertazione, ambulatori e studi medici, nuovi sistemi di aspirazione per attività che richiedono l’utilizzo di reagenti potenzialmente nocivi.

Una novità riguarda anche il Registro Tumori del Veneto, che ora include anche l’Azienda Ulss4. Lunedì 28 gennaio il direttore scientifico Massimo Rugge annuncerà la novità nell’ambito di una conferenza stampa che si svolgerà presso l’Azienda Zero.

M.C.

 

Fonte: Comunicato Stampa

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