SAN DONÀ DI PIAVE: IL COMUNE ACCUSATO DI MAXI STIPENDI ALLA NEOASSUNTA CRISTINA MORETTO Reviewed by on . Rating: 0

SAN DONÀ DI PIAVE: IL COMUNE ACCUSATO DI MAXI STIPENDI ALLA NEOASSUNTA CRISTINA MORETTO

SAN DONÀ DI PIAVE: IL COMUNE ACCUSATO DI MAXI STIPENDI ALLA NEOASSUNTA CRISTINA MORETTO

“Di nuovo assistiamo alla mancanza di competenza e alla grave superficialità di giornalisti e ad affermazioni incaute dei consiglieri di opposizione.

Prima di gridare allo scandalo per la retribuzione di una neoassunta, bisogna verificare i dati e leggere gli atti.

L’importo di 139.900,00 euro indicato sul frontespizio della determina dirigenziale si riferisce alla spesa complessiva per l’anno 2018 di tutto il personale assunto a tempo determinato all’interno del nostro comune: stiamo parlando delle retribuzioni di almeno sette persone. Altro che maxi stipendi.

La dott.ssa Moretto percepirà lo stipendio tabellare previsto dal CCNL degli Enti Locali che per il suo livello ammonta a 32.781,23 euro lordi annui”.

Queste le dichiarazioni del Sindaco del Comune di San Donà di Piave Andrea Cereser, dopo le accuse di maxi stupendio nei confronti del Comune relative alla paga percepita dalla neo assunta Dott.ssa Cristiana Moretto

“Sto valutando di agire legalmente; – afferma la protagonista della controversa vicenda comunale – a parte il fatto che non percepirò nemmeno lontanamente tali importi e che la mia retribuzione ammonterà a un netto mensile di 1.340 euro, cifra adeguata ma che spero non farà gridare allo scandalo a nessuno, mi sono stati attribuiti ruoli politici che non mi sono mai stati assegnati; un danno di immagine serio per me che mi occupo di comunicazione e che devo rispondere della mia reputazione”.

Il Sindaco cerca di chiudere diplomaticamente il caso: “Un comune di 42.000 abitanti non può essere privo di una figura professionale competente che si occupi di comunicazione a 360 gradi in modo strutturato e coordinato. Stiamo lavorando per rendere snella, agile e veloce la comunicazione con i cittadini. Vogliamo dare valore alle tante attività che gli uffici realizzano  e che spesso non sono adeguatamente conosciute dalla cittadinanza. Inoltre dobbiamo raggiungere i cittadini attraverso una molteplicità di canali, non solo quelli tradizionali che stiamo usando ora.”

Fonte: Comunicato stampa

 

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