MORETTI (PD): “ALLARMANTE CRESCITA DELL’AIDS TRA GLI ADOLESCENTI: SERVE UNA VERA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE E PREVENZIONE.” Reviewed by on . Rating: 0

MORETTI (PD): “ALLARMANTE CRESCITA DELL’AIDS TRA GLI ADOLESCENTI: SERVE UNA VERA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE E PREVENZIONE.”

MORETTI (PD): “ALLARMANTE CRESCITA DELL’AIDS TRA GLI ADOLESCENTI: SERVE UNA VERA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE E PREVENZIONE.”

“Il fenomeno della crescita dell’Aids tra gli adolescenti è preoccupante, per combatterlo è indispensabile rafforzare le campagne informative e preventive. Tra cui la distribuzione gratuita di contraccettivi per giovani e giovanissimi”. La proposta è della consigliera del Partito Democratico Alessandra Moretti, prima firmataria di una mozione che va proprio in questa direzione.

“Ogni anno in Veneto ci sono tra i 250 e i 300 nuovi casi, tre su quattro sono maschi, per un totale di circa 10.700, mentre in Italia i contagi aumentano al ritmo di 4mila ogni dodici mesi. Il dato più allarmante, però, è quello sui minorenni, a rischio soprattutto per l’assenza di una strategia informativa sul tema delle malattie sessualmente trasmissibili, che è la forma migliore di prevenzione, a cominciare dalle scuole. Molti ragazzi, inoltre, rinunciano ai controlli perché è obbligatoria la presenza di un genitore, ma non effettuare il test dopo un rapporto a rischio aumenta il pericolo. Nel 2015 – ricorda Moretti – è stato istituito un tavolo tra ministero dell’Istruzione e quello della Salute per elaborare un piano di educazione riguardante proprio l’Hiv. A distanza di tre anni, però, non si è mai riunito”.

“Per prevenire e ridurre il numero dei contagi – continua la consigliera dem – oltre al potenziamento dei programmi informativi crediamo che una buona soluzione la distribuzione gratuita dei contraccettivi per i giovani dai 14 ai 25 anni come ha fatto per esempio la Toscana e la nostra mozione chiede proprio questo. Come Partito Democratico avevamo fatto la proposta anche a livello nazionale, con un emendamento alla legge di bilancio bocciato in Commissione e poi fatto proprio dai Cinque Stelle salvo ripensarci per il mancato accordo con la Lega. Ma il diritto alla salute non può essere piegato alle beghe di partito”.

 

Fonte: Comunicato stampa

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