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UNA RETE LOCALE PER L’INVECCHIAMENTO ATTIVO: APPROVATO IL BANDO IN GIUNTA COMUNALE

UNA RETE LOCALE PER L’INVECCHIAMENTO ATTIVO: APPROVATO IL BANDO IN GIUNTA COMUNALE

La Regione del Veneto ha emanato un bando per finanziare iniziative per la promozione e la valorizzazione dell’invecchiamento attivo. La Giunta Comunale ha approvato il progetto che sarà presentato per concorrere per tale finanziamento.

“Il bando prevede un maggiore punteggio per i progetti che vedono il coinvolgimento di diversi soggetti presenti sul territorio. Con soddisfazione posso evidenziare che per il Comune di San Donà è stato semplice individuarli dal momento che collaboriamo in modo strutturato con Ipab Monumento ai Caduti e con varie associazioni” afferma il sindaco Cereser. “Inoltre, la mappatura effettuata dall’operatore di comunità nella zona di via Magello l’anno scorso ha consentito di avere dati concreti sugli effettivi bisogni delle persone, fondamentali per costruire il progetto.”

Prosegue l’assessora Lasfanti: “Il progetto prevede quattro attività: costituiremo una rete locale tra i diversi soggetti coinvolti nel progetto per mettere a sistema le relazioni tra i diversi partner e definire le diverse azioni per realizzare le attività indicate nel progetto stesso. Estenderemo l’attività di trasporto sociale per gli anziani: grazie al pulmino che sarà messo a disposizione da Ipab, guidato dai volontari delle varie associazioni, gli anziani privi di mezzi propri o di risorse familiari potranno recarsi al mercato, al centro anziani “Colora il tuo tempo” in via Libertà e a qualche iniziativa cittadina”.

“Sarà attivato uno sportello “Informanziani” che darà indicazioni su tutti i servizi presenti sul territorio e sarà avviato un servizio per la realizzazione di piccoli interventi di manutenzione ordinaria a domicilio per persone anziane in situazione di fragilità sociale individuate dai servizi sociali del Comune. Ringrazio Ipab Monumento ai caduti e le associazioni Anteas, Auser, Condividendo, Croce Rossa, La Quercia, San Vincenzo e VADO (volontari ospedalieri) che hanno aderito con entusiasmo al progetto. Riusciremo a realizzare le attività previste proprio grazie alla loro collaborazione.”

Fonte: comunicato stampa

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