AJA: “PIAZZA MAZZINI IN DEGRADO, URGONO INTERVENTI DI CONTROLLO”

“Siamo in una situazione di degrado non più gestibile: urgono interventi di controllo su tutti i fronti”. E’ un campanello d’allarme, quello dell’Associazione Jesolana Albergatori, che diventa ancora più forte se si considera che si parla di una delle zone più conosciute e frequentate della città, quella di piazza Mazzini (e aree limitrofe). Spaccio di sostanze stupefacenti, problemi ordine pubblico, inciviltà e disordini: questi i problemi evidenziati da Alberto Maschio, presidente Aja, e che interessano non solo la piazza, ma anche la zona dell’arenile, dove di notte si riversano gli spacciatori e decine di giovani a dir “indisciplinati”.

“Ormai non si può più parlare di “problema piazza Mazzini” – interviene Maschio – pensando che la situazione sia limitata alla piazza: qui è tutta l’area, arenile compreso, che si trova in un contesto ormai di degrado che sta sfuggendo di mano. Se la piazza ha il problema dello spaccio e del caos creato magari dalle cosiddette feste di addio al celibato, l’arenile va anche oltre. Oltre allo spaccio di sostanze stupefacenti, si aggiunge il caos creato dai giovani che acquistato bottiglie (generalmente in vetro) di liquori e poi si riversano sull’arenile per consumare. Non si tratta di situazioni sporadiche, ma a volte delle vere e proprie feste in spiaggia che coinvolgono anche gruppi di decine di persone, con tutto quello che ne consegue. Cosa non sporadica, ma ormai sistematica di quasi tutte le notti (non solo, quindi, nei fine settimana)”.

“Oltre al disturbo creato nelle ore notturne, c’è il problema del disastro che ci troviamo al mattino dopo. I nostri bagnini devono effettuare la raccolta di rifiuti di ogni tipo lasciati abbandonati sulla sabbia, anche bottiglie di vetro rotte; senza contare che i camion di Alisea hanno già espletato la raccolta, per cui i sacchi di immondizia rimangono in prossimità dei bidoni fino al giorno dopo”.

Una situazione che sta sempre più degenerando e che rischia veramente di trasformare tutta l’area in una zona di degrado. “Non possiamo permetterci di perdere clienti – conclude il presidente Aja, Maschio – o comunque di dare una cattiva immagine (visto che si parla di una delle piazze più conosciuti di Jesolo) per una situazione di degrado che sta peggiorando di giorno in giorno. Urgono interventi, ognuno secondo le proprie competenze ed il proprio ruolo”.

Fonte: comunicato stampa