LA PITINA DIVENTA PRODOTTO IGP Reviewed by on . Rating: 0

LA PITINA DIVENTA PRODOTTO IGP

LA PITINA DIVENTA PRODOTTO IGP

Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 2 luglio, è stata sancita la definitiva registrazione della Pitina tra i prodotti ad indicazione geografica protetta (IGP).
Il regolamento non ha avuto alcuna “dichiarazione di opposizione”, dando “via libera” alla registrazione e alla conseguente tutela della denominazione Pitina IGP in tutti gli stati membri.

“Sono lieto e orgoglioso – ha commentato l’assessore regionale alle risorse agroalimentari e forestali, Stefano Zannier –di poter dare alla Pitina il “benvenuto” nella ristretta rosa dei prodotti DOP ed IGP della nostra Regione; lo sono ancor di più se penso che è in assoluto il primo prodotto della destra Tagliamento”.

La Pitina, salume “unico e irripetibile” della montagna pordenonese, entra nel ristretto “club” di cui fanno parte i DOP Prosciutto di San Daniele, Formaggio Montasio, Olio Tergeste e Brovada e l’IGP Prosciutto di Sauris.
Si tratta di una eccellenza enogastronomica assolutamente unica nel panorama delle DOP ed IGP europee: è prodotta a base di carni ovicaprine o di selvaggina ungulata, conservata grazie a un processo di affumicatura e ad uno strato protettivo di farina di mais. La Pitina si può produrre esclusivamente nel territorio comunale dei Comuni di Andreis, Barcis, Cavasso Nuovo, Cimolais, Claut, Erto Casso, Frisanco, Maniago, Meduno, Montereale Valcellina, Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto.

Fonte: comunicato stampa

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