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TRAFFICO A JESOLO: AJA CHIEDE UNO STUDIO AMBIENTALE

TRAFFICO A JESOLO: AJA CHIEDE UNO STUDIO AMBIENTALE

Uno studio per dimostrare le difficoltà create alla viabilità dal transito dei mezzi verso Cavallino-Treporti. Dopo avere segnalato il problema, tra ingorghi e inquinamento, l’Associazione Jesolana Albergatori è intenzionata a non lasciare cadere la cosa, ritenendo la situazione insostenibile.

“Dopo il comunicato congiunto con Confcommercio dei giorni scorsi – interviene il presidente Aja, Alberto Maschio – con il quale si evidenziava la necessità di individuare delle soluzioni, non essendo la situazione più sostenibile, ho letto interventi ritengo poco appropriati, quasi si volesse affrontare la cosa con leggerezza; c’è stato persino chi ha sostenuto l’esatto contrario alla nostra segnalazione, ovvero che è il traffico di mezzi verso Jesolo a creare difficoltà ai turisti di Cavallino-Treporti. Il problema c’è ed è evidente, per cui Aja continuerà con la sua battaglia”.

Due le azioni già messe in agenda. La prima: uno studio ambientale, che dimostrerà quanto incida il passaggio di mezzi, soprattutto caravan e camper, diretti a Cavallino-Treporti, su ingorghi e soprattutto danno ambientale. “Non si può fare finta che quasi sei milioni di presenze arrivino dall’altra parte del ponte senza passare per l’unica via di accesso esistente, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Senza dimenticare – continua Maschio – che i caravan sono degli elementi più inquinanti dei bus e dei mezzi che poi si fermano a Jesolo. C’è, quindi, la forte necessità di trovare nuove vie di comunicazione, comunque di intervenire per individuare delle soluzioni”.

Dopo lo studio ambientale, dunque, la richiesta di un tavolo di concertazione. “Ci faremo promotori di un incontro congiunto che veda tutte le parti in causa, ovvero le due amministrazioni comunali, la Città Metropolitana, la Regione, oltre naturalmente alle associazioni di categoria. Ognuno deve sentirsi responsabile di questa situazione che al momento pesa solo sulle spalle di Jesolo e dei suoi ospiti”.

Non ultimo, Maschio chiede che la Città Metropolitana, assieme al comune di Jesolo, riprenda in mano il progetto della via di navigazione Jesolo-Venezia, di cui si era parlato poco più di un anno fa. “Per andare incontro ai disagi che devono affrontare i nostri turisti diretti all’imbarcadero di Punta Sabbioni per andare poi a Venezia, utilizzando il bus, sarebbe un bel gesto un abbassamento del costo della Ztl, ad oggi a 170 euro”. Da ricordare che Maschio aveva proposto, come forma di provocazione (ma neanche tanto), l’introduzione della Ztl per caravan, camper e bus diretti a Cavallino-Treporti e che transitano per Jesolo.

“Penso – conclude il presidente Maschio – che vada a vantaggio di tutti, Cavallino-Treporti compreso, che si trovi una soluzione al problema annoso della viabilità. Dannoso è sottovalutare il problema”.

Fonte: comunicato stampa

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