MARCON E QUARTO D’ALTINO: LA PROPOSTA DI FUSIONE DEI COMUNI

Marcon e Quarto d’Altino sono due realtà territoriali le cui affinità appaiono sempre più evidenti. Entrambe occupano un posto strategico nel territorio della città metropolitana: la
vicinanza all’aeroporto “Marco Polo” di Tessera, l’essere attigue lungo il medesimo asse autostradale dell’A4, la conterminità con Venezia. Inoltre il territorio complessivo delle due comunità si affaccia alla laguna, affianca le comunità della Marca Trevigiana, con le quali intesse relazioni e condivide le problematiche, è percorso da importanti assi fluviali (Sile- Dese-Zero). Le realtà amministrative di Marcon e Quarto d’Altino condividono, storicamente, la presenza nelle importanti aziende partecipate Veritas e Piave Servizi, per la gestione del ciclo dei rifiuti e per il ciclo integrato delle acque. Nel primo caso, peraltro, si sta sperimentando una uniformità di tipologia di servizio sui due territori. Marcon e Quarto d’Altino appartengono alla stessa ULSS 3; dal 2012, assieme a Venezia e Cavallino Treporti, hanno dato vita alla prima esperienza in provincia di funzioni associate in campo sociale, equiparando servizi, metodi e regole.
Le due associazioni di volontariato che curano con le Amministrazioni il servizio di Protezione Civile (indispensabile ed essenziale nucleo di gestione delle emergenze nei territori) sono da tempo inserite in un unico distretto. Appaiono maturi i tempi per cominciare a tessere una più stretta trama di rapporti tra le due amministrazioni per pianificare quali servizi i due comuni potrebbero unificare, con il doppio beneficio di prevedere una riduzione dei costi di gestione ed aumentare l’efficacia dell’azione amministrativa rivolta ai cittadini ed alle imprese. Con l’obiettivo comune di arrivare alla costituzione di una Unione di Comuni, che parta da questi due territori ma che possa trovare anche ulteriori partner istituzionali.
A questo scopo i gruppi consiliari “Io Scelgo Marcon – Follini Sindaco” di Marcon e ”Trasparenza Sicurezza Vivibilità – Raffaela Giomo Sindaco” di Quarto d’Altino, portano alla discussione dei due consigli comunali un identico provvedimento finalizzato all’istituzione di una commissione consiliare temporanea conoscitiva in ciascuna delle due Assemblee, perché si possa cominciare a studiare esperienze già avviate in altri territori, si possano approfondire temi e materie che potrebbero confluire nella costituzione della nuova Unione, anche interessando le associazioni di categoria e si possano ipotizzare percorsi tesi alla stesura di un primo studio di fattibilità. Una commissione consiliare, perché poi spetterà al singolo Consiglio la decisione di avviare una nuova unione, approvandone l’atto costitutivo e lo Statuto, così come previsto dall’articolo 32 del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali.
Fonte: comunicato stampa