AL MUSEO DI ALTINO LE “SFUMATURE AL FEMMINILE” TRA GIOIELLI E DANZA Reviewed by on . Rating: 0

AL MUSEO DI ALTINO LE “SFUMATURE AL FEMMINILE” TRA GIOIELLI E DANZA

AL MUSEO DI ALTINO LE “SFUMATURE AL FEMMINILE” TRA GIOIELLI E DANZA

Si rinnova l’appuntamento al Museo Archeologico Nazionale di Altino in occasione dell’8 marzo, giornata dedicata alle conquiste sociali, economiche e politiche delle donne, ma anche al ricordo delle discriminazioni e delle violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in molte parti del mondo, con un evento frutto della collaborazione tra Polo Museale e Comune di Quarto d’Altino.

Si inizierà alle 17.30 con un tuffo nel passato, una visita guidata gratuita a cura dell’associazione Studio D, alla scoperta delle donne romane attraverso i gioielli dell’antica Altino esposti al Museo e le tecniche di lavorazione; a seguire, l’incontro con Giorgio Ceoldo, artista roncadese, che realizza raffinati monili ispirati agli antichi gioielli con materiali di riciclo e splendide pietre dure. Ad arricchire il pomeriggio creando una suggestiva atmosfera, le Status Quo, che racconteranno, in chiave circense, alcune fasi della vita delle donne attraverso uno spettacolo di danze aeree, mimo e la recitazione di alcuni versi del poeta Dante Carraro: dalle emozioni contrastanti che accompagnano le aspettative infrante di un amore non corrisposto, alla magia che si crea quando due anime si incontrano; un’esibizione capace di suscitare emozioni e suggestioni, grazie al virtuosismo delle artiste e all’armonia con cui si miscelano danza, musica e poesia.

“Si rinnova la consueta collaborazione con il Polo Museale del Veneto ed il Museo di Altino -commenta il Sindaco, Claudio Grosso- in occasione della giornata dedicata alla donna, alla sue lotte e alle sue conquiste con un’iniziativa che lega le donne dell’antica città di Altino a quelle del presente. Ringrazio l’assessore alla cultura, Cristina Gasparini, e mi unisco a lei nel rivolgere a tutte le donne un sincero augurio, sperando che la celebrazione di questa Giornata possa offrire a tutti noi l’opportunità di ragionare sul ruolo della donna e dell’uomo nel terzo millennio. Ciò di cui abbiamo bisogno, credo, è un po’ di equilibrio: la parità di genere non si esaurisce in un semplice pareggio numerico tra uomini e donne, ma si raggiunge invece solo garantendo a tutti, senza distinzione, le stesse opportunità. Tutti dobbiamo sentirci chiamati a contribuire a questo cambiamento, prima di tutto culturale: coloro che hanno responsabilità di governo, i mass media, le imprese, ma anche le famiglie e la scuola, perché è proprio in famiglia e sui banchi di scuola che si impara la parità dei diritti e dei doveri.”

Fonte: comunicato stampa

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