SERVIZI VETERINARI DELL’ULSS4 IN COLLABORAZIONE CON LE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE: “E’ VIETATO DETENERE CANI A CATENA” Reviewed by on . Rating: 0

SERVIZI VETERINARI DELL’ULSS4 IN COLLABORAZIONE CON LE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE: “E’ VIETATO DETENERE CANI A CATENA”

SERVIZI VETERINARI DELL’ULSS4 IN COLLABORAZIONE CON LE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE: “E’ VIETATO DETENERE CANI A CATENA”

I servizi veterinari dell’AULSS 4 sono sempre più coinvolti da segnalazioni di cattiva gestione degli animali d’affezione da parte di privati cittadini, forze di Polizia Locale, ciò è dovuto a maggiori sensibilità e attenzione dedicata a questo argomento da sempre più ampi strati di popolazione.

Proprio a seguito di  una di queste segnalazioni, personale dei servizi veterinari ha effettuato dei sopralluoghi presso il domicilio del Signor Augusto Saccaro di Musile di Piave (protagonista di un articolo di stampa di questi giorni), constatando una serie di irregolarità a cui la sanità pubblica non può sottrarsi nel prendere i dovuti provvedimenti. Nello specifico sono stati adottati i seguenti provvedimenti: una sanzione amministrativa pecuniaria per la detenzione di 2 cani a catena (pratica vietata dalla Legge Regionale 60/1993 e s.m.i.); una lettera di diffida al completo rifacimento dei box o, in alternativa, al ripristino di una efficace recinzione, indispensabile per poter confinare correttamente gli animali.

<<Non ci sono stati provvedimenti di esproprio – spiegano i veterinari dell’Azienda Ulss4 – al contrario, in occasione dei sopralluoghi, il Signor Saccaro ha condiviso con i volontari delle Associazioni animaliste la possibilità di cedere i cani di sua proprietà, firmando spontaneamente i relativi moduli di cessione di 3 cani oltre ai cuccioli non ancora identificati che, per ragioni sanitarie, devono seguire necessariamente la madre>>.

In questo settore le attività dei Servizi Veterinari sono improntate da un lato al doveroso rispetto della legge e dall’altro all’attività di formazione e di educazione al rispetto di regole nella detenzione degli animali. Si coglie dunque l’occasione per informare tutti i proprietari di animali d’affezione che la detenzione richiede il rispetto di norme specifiche punibili con sanzioni pecuniarie, come appunto il divieto di tenere i cani a catena, e impone ai proprietari il rispetto di comportamenti che, tenendo conto delle necessità fisiologiche ed etologiche dei piccoli amici, garantiscano le minime condizioni di benessere e di cura degli stessi. In tal senso è preziosa l’attività in collaborazione instaurata tra i servizi veterinari e le associazioni animaliste che operano sul territorio, le quali effettuano una portante attività di educazione e di promozione del benessere degli animali.

Fonte: comunicato stampa

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