MECCATRONICA, LA PROROGA DI CINQUE ANNI PER L’ABILITAZIONE: “CI SENTIAMO BEFFATI” Reviewed by on . Rating:

MECCATRONICA, LA PROROGA DI CINQUE ANNI PER L’ABILITAZIONE: “CI SENTIAMO BEFFATI”

MECCATRONICA, LA PROROGA DI CINQUE ANNI PER L’ABILITAZIONE: “CI SENTIAMO BEFFATI”

“La presunta buona notizia data dal governo della proroga per i meccatronici sa più di presa in giro che di agevolazione”.
A dirlo è il Presidente della Federazione degli Autoriparatori della Confartigianato Metropolitana, Alessandro Marin, critico nei

confronti dello slittamento di cinque anni dell’abilitazione obbligatoria di meccatronico per chi lavora in officina.

Fino a qualche giorno fa era un’abilitazione indispensabile, senza la quale non si poteva più lavorare - commenta – e così nei mesi recenti c’è stata la corsa dei meccanici per fare questi corsi. Titolari e dipendenti hanno speso soldi e tempo per
fare in fretta e furia una formazione che di fatto, come documento, è diventata inutile”.

Il pasticcio è saltato fuori con la Legge di Bilancio approvata a fine dicembre. Per consentire alle Regioni di organizzarsi e attivare i corsi previsti, visto il caos creato dalla nuova norma, il termine perentorio entro il quale si sarebbero dovuti concludere

gli iter formativi di meccatronico dal 5 gennaio 2018 è slittato al 5 gennaio 2023. Intanto, quasi ogni officina ha pagato per fare questi corsi.

“Va bene una proroga – dice il Segretario di Confartigianato Giorgio Gagliardi – ma cinque anni significano
annullare le rilevanze burocratiche di questa specializzazione. Nel 2023 serviranno infatti tutt’altre e più evolute specializzazioni,
con nuovi corsi obbligatori, nuove spese e nuovi adempimenti”.

Fonte: comunicato stampa

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