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FIAB VIVILABICI: L’APPELLO ALLA SICUREZZA DEI CICLISTI

FIAB VIVILABICI: L’APPELLO ALLA SICUREZZA DEI CICLISTI

Riceviamo e pubblichiamo:

In questo periodo la stampa, locale e nazionale, quotidianamente riporta notizie di incidenti nei quali sono coinvolti i ciclisti. Si tratta di incidenti che hanno spesso conseguenze gravi e talvolta si rivelano mortali per il ciclista. A livello nazionale siamo quasi ad una media di un ciclista morto al giorno. Ci ha profondamente colpito il caso della morte della ragazzina quattordicenne di Chioggia in sella con un’amica su una bici elettrica: https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/incidente_romea_chioggia_morta_chiara_pavanello_in_due_bici_senza_luci-3435305.html  http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2017/12/16/news/quattordicenne-perde-la-vita-travolta-in-bici-1.16246889?ref=hfnvveel-1

Spesso questi gravi incidenti sono dovuti alla mancanza del rispetto delle regole da parte degli automobilisti, altre volte all’imprudenza dei ciclisti. Riguardo ai ciclisti ci sentiamo in dovere di raccomandare il rispetto delle norme del codice della strada soprattutto di quelle che riguardano le precedenze, le segnalazioni semaforiche e le precauzioni da usare quando si pedala dopo il tramonto. Infatti  la principale trasgressione dei ciclisti in questo periodo è quella di pedalare nel buio senza le luci anteriore e posteriore e senza indossare il giubbino rifrangente che il Codice della Strada rende obbligatorio quando si pedala su strade extraurbane : è una trasgressione autolesionista che coinvolge sia giovani che adulti.

Da anni la FIAB promuove la campagna “Il Ciclista Illuminato” (http://www.fiab-onlus.it/bici/attivita/campagne-ed-interventi/il-ciclista-illuminato.html)  ricordando le norme e fornendo utili consigli sui materiali. Il mercato offre una infinità di soluzioni, spesso a basso prezzo, eppure continuiamo a vedere ciclisti che pedalano al buio senza luci e indossando abiti scuri.

Invitiamo a diffondere questo nostro appello sulla necessità/obbligatorietà di usare tutti i dispositivi necessari a rendere il ciclista visibile quando pedala dopo il tramonto sulle nostre strade. L’Amministrazione comunale, a nostro avviso, dopo una breve campagna di sensibilizzazione al problema, dovrebbe invitare la Polizia Locale a sanzionare i ciclisti che non rispettano queste regole.

Gianni Murer
Presidente di FIAB San Donà di Piave VIVILABICI

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