“PIAVE 2018”: L’AVVENTURA SUL TETTO DEL MONDO CON LE FIAMME CREMISI
Anche “Piave 2018” ha accompagnato l’impresa di Daniele Bellitto: guidare una spedizione di atleti non udenti, come lui, a 7.000 metri sul “tetto del Mondo” e senza l’ausilio di bombole d’ossigeno.
“Danj montanaro”, così ama definirsi il 47enne di Montebelluna, fa parte dell’l’Associazione Sportiva Dilettantistica “Fiamme Cremisi” di San Vito al Tagliamento che unisce le realtà sportive sul territorio nazionale ispirate al principio bersaglieresco di fare “ginnastica fino alla frenesia”.
Già campione italiano di categoria corsa campestre, maratona ed europeo di scalata in verticale, per lui non è il primo incontro con le grandi vette. Già nel 2012 aveva infatti conquistato quota 6.470 nel Nepal, di fronte all’Everest, insieme ad altri otto atleti non udenti europei ed uno sherpa. Ora però Bellitto a ha voluto osare ancora di più, superando ogni suo limite: la cima del Larkya North Peak, alle soglie dei 7.000 metri, guidato da valori forti e una grande tenacia, quella di dimostrare che «non vi sono limiti invalicabili per la disabilità».
Giovedì 12 ottobre, dunque, ha preso avvio la sua nuova avventura, assieme ad altri 6 atleti non udenti di varie nazionalità: tre austriaci, un altoatesino, un tedesco ed una russa. Con loro poi anche sei sherpa, incaricati dell’equipaggiamento. Tra i pochi oggetti che “Danj” ha portato con sé ci sono un gagliardetto dell’Associazione Nazionale Bersaglieri e alcuni gadget del 66° Raduno Nazionale Bersaglieri “Piave 2018”, tra i quali anche un braccialetto che ha donato ad una bambina nepalese durante la sosta a 4000 metri.
Dopo la conquista della vetta, ora, il comitato organizzatore di “Piave 2018” lo aspetta per la più leggera sfilata finale del Raduno, il 13 maggio 2018.
Fonte: comunicato stampa