AJA: I MOTIVI DEL “NO” ALLA IMPOSTA DI SOGGIORNO RIBADITO DURANTE ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI
Aumento dell’imposta di soggiorno, tutti i motivi del “no”. Il possibile ritocco della tassa, paventata nei giorni scorsi, è stato affrontato nel corso dell’assemblea dei soci che l’Associazione Jesolana Albergatori ha indetto per ieri. “Dopo avere appreso dalla stampa del possibile aumento – ha premesso il presidente Alessandro Rizzante – abbiamo subito chiesto udienza all’assessore al turismo, Flavia Pastò. A lei abbiamo, poi, ribadito la nostra posizione contraria attraverso una lettera che le abbiamo inviato il 5 settembre scorso e che in assemblea abbiamo letto ai soci. A lei abbiamo spiegato che, prima di parlare di aumento, vanno fatti alcuni interventi. Tra questi, un punto fondamentale è conoscere la destinazione dell’imposta di soggiorno. “Stante il manifesto intento della giunta comunale di instaurare proficui rapporti con le categorie – continua Rizzante – riteniamo opportuno, anche in un’ottica di trasparenza, che gli introiti dell’imposta di soggiorno (e la loro finalizzazione) vengano resi pubblici, per dare modo alle categorie di portarli a conoscenza dei soci ed a loro volta a clienti ospiti”.
Una presa di posizione di inizio settembre, ribadita nell’assemblea dei soci, che conferma la ferma posizione di Aja, contraria al paventato aumento dell’imposta di soggiorno. “Respingiamo al mittente qualsivoglia accusa all’associazione di non fare gli interessi della categoria ed in generale della località – ribadisce con fermezza il presidente Aja, rispondendo indirettamente ad alcune dichiarazioni politiche apparse oggi sulla stampa locale (“Il ventilato aumento… ci auguriamo non sia stato già avallato dai vertici dell’Aja”). “L’associazione è per suo statuto apartitica, e nel corso degli anni, e così sarà sempre – conclude Rizzante – si è confrontata con amministrazioni comunali di ogni “colore” politico e sempre con la stessa determinazione e volontà di fare il bene comune”. Aja ora attende di conoscere dall’Amministrazione comunale le sue intenzioni in merito al paventato aumento, ribadendo la necessità di condividere la destinazione degli introiti, a prescindere dall’aumento stesso.
Fonte: comunicato stampa