TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA, ENTRO IL 31 LUGLIO PRESENTAZIONE DELL’ISEE. CERESER: “SCELTA DI EQUITA’ CHE CONFERMA LE TARIFFE SANDONATESI TRA LE PIU’ BASSE” Reviewed by on . Rating: 0

TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA, ENTRO IL 31 LUGLIO PRESENTAZIONE DELL’ISEE. CERESER: “SCELTA DI EQUITA’ CHE CONFERMA LE TARIFFE SANDONATESI TRA LE PIU’ BASSE”

TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA, ENTRO IL 31 LUGLIO PRESENTAZIONE DELL’ISEE. CERESER: “SCELTA DI EQUITA’ CHE CONFERMA LE TARIFFE SANDONATESI TRA LE PIU’ BASSE”

Entro il 31 luglio presentazione, all’Ufficio Pubblica Istruzione del Comune di San Donà di Piave o mediante invio di email all’indirizzo istruzione@sandonadipiave.net l’attestazione Isee 2016 per poter beneficiare delle agevolazioni previste per la fruizione dei servizi mensa scolastica e trasporto scolastico.

È l’effetto della delibera, approvata lo scorso marzo dalla Giunta, che rivoluziona sotto il segno dell’equità la modalità di tariffazione per il trasporto e la refezione scolastici. Superato il concetto delle detrazioni solo per il numero di figli a prescindere dal reddito, introducendo come parametro l’Isee. La delibera, in linea con le richieste dei sindacati, conferma le tariffe sandonatesi tra le più basse del Veneto Orientale, grazie a un contributo significativo da parte del Comune. «Le tariffe sandonatesi restano tra le più basse della Venezia Orientale –  osserva il sindaco Andrea Cereser – Prevedono infatti agevolazioni fino a un limite di reddito tra i più elevati rispetto agli altri Comuni, dimostrando l’attenzione di questa amministrazione al sociale e all’equità fiscale».

Per quanto riguarda la refezione scolastica, sono circa 950 pasti giornalieri destinati ai bambini delle scuole primaria e dell’infanzia, oltre alla 70ina di pasti per gli insegnanti. Il contributo a carico del Comune ammonta annualmente a circa 300mila euro su una spesa complessiva di circa 860mila. «Finora il sistema prevedeva un sistema di detrazioni basato unicamente sul numero di figli, a prescindere dal reddito. Quindi poteva succedere che una famiglia numerosa, ma con maggiori possibilità, pagasse la stessa cifra di una famiglia meno ampia ma con minori capacità economiche – spiega il sindaco Andrea Cereser – Una basilare ragione di equità, prevista già dal programma di mandato, ha portato ad adottare come riferimento l’Isee, sistema di ponderazione del reddito stabilito dalla legge, che tra i suoi parametri comprende comunque anche il numero dei figli e tiene conto di situazioni particolari quali disabilità o condizioni di disagio». Il nuovo sistema mantiene il contributo comunale su qualunque fascia tariffaria. «Il costo di ciascun pasto per l’amministrazione è di 4,45 – aggiunge il sindaco – mentre le tariffe  a carico delle famiglie vanno dai 2,5 ai 3,5 euro per la scuola dell’infanzia e dai 3 ai 4 euro per la primaria, sulla base degli scaglioni di reddito, ma comunque sempre con una quota a carico del Comune».

Il trasporto scolastico, invece, serve 750 bambini per un costo annuo, a carico del Comune, di circa 470mila euro, pari a circa l’80 per cento del costo servizio. A carico del Comune si aggiunge il costo annuo del Donatello, di circa 50mila euro. Il valore complessivo degli abbonamenti, invece, non supera i 120mila euro. «Anche in questo caso si è fatta una scelta di equità, parametrando le tariffe sull’Isee – aggiunge Cereser – calcolato su un campione di circa 200 utenti che già producono questo documento».

Fonte: comunicato stampa

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