OFFICINE DI REVISIONE A RISCHIO PARALISI: TROPPI ONERI E TARIFFE FERME DA 10 ANNI
![OFFICINE DI REVISIONE A RISCHIO PARALISI: TROPPI ONERI E TARIFFE FERME DA 10 ANNI OFFICINE DI REVISIONE A RISCHIO PARALISI: TROPPI ONERI E TARIFFE FERME DA 10 ANNI](https://piavetv.net/wp-content/uploads/2017/07/image003.jpg)
A lanciare l’allarme sono il presidente provinciale della Confartigianato Città Metropolitana diVenezia Mazzocca e il presidente provinciale della Federazione Autoriparazione Marin:”I problemi maggiori sono i controlli fatti non secondo protocollo, i mancati adeguamenti tariffari ed i continui e costosamente inutili adempimenti burocratici richiesti”
“Tra controlli fatti al risparmio, senza seguire passo passo i protocolli previsti, mancati adeguamenti tariffari e continui e a volte illogici adempimenti normativi, i centri di revisione auto del veneziano sono a rischio paralisi”. A lanciare l’allarme è il presidente della Confartigianato Città Metropolitana di Venezia Salvatore Mazzocca, preoccupato per il futuro delle imprese del settore. Un problema non da poco, che riguarda ben 120 officine in provincia di Venezia e centinaia di lavoratori che, a causa di queste criticità, rischiano il posto di lavoro. “Il mancato adeguamento della tariffa ministeriale, ferma al 2007 e non aggiornata nemmeno ai parametri inflattivi dell’Istat, è la nota più dolente che spiazza gli artigiani – spiega il presidente provinciale della Federazione Autoriparazione Alessandro Marin –.
Ogni officina deve annualmente spendere e investire per adeguarsi alle novità normative, sia in nuovi strumenti sia sulla formazione del personale, e se i margini sono sempre più bassi alla fine fare le revisioni rischia di diventare un servizio non più sostenibile. Ad esempio, solo per il nuovo protocollo informatico obbligatorio, ogni officina ha speso mediamente 13mila euro in nuove attrezzature per ogni linea di revisione”. Ma non solo; “Occorre anche un giro di vite nei sistemi di verifica, perché sono ancora troppe le autofficine che per risparmiare tempo e costi svolgono la loro attività di revisione con superficialità, senza seguire tutti i passaggi previsti dai protocolli. Danneggiando così i colleghi onesti che lavorano con professionalità e qualità, e non ultimi, gli utenti automobilisti, che pagano per un servizio non fatto a regola d’arte”.
Sul fronte della burocrazia, invece, ci sono assurdità “come l’obbligo di fornire un attestato di capacità finanziaria, rilasciato a pagamento dagli istituti di credito o società finanziarie, da parte delle imprese che già pagano anticipatamente allo Stato i diritti per poter fare le revisioni”. Per questi motivi, e soprattutto per non mettere in ulteriore affanno un comparto già provato dalla crisi, il presidente Mazzocca dà pieno appoggio al pressing che la Confartigianato nazionale sta facendo sul ministero competente affinché “Si risolvano queste criticità per poter assicurare la continuità del servizio di queste aziende che, peraltro, sono chiamate a svolgere per conto dello Stato un compito strategico e fondamentale ai fini della sicurezza stradale, della tutela della collettività e degli automobilisti”.
Fonte: comunicato stampa