ANSIA PER UN ESAME DI RISONANZA MAGNETICA? ORA C’E’ LA SEDAZIONE COSCIENTE
06 LUGLIO 2017. La nuova risonanza magnetica all’ospedale di San Donà di Piave da mesi lavora a pieno regime, essendo provvista di tutti i moduli necessari a svolgere indagini ad ampio raggio incluse quelle che riguardano pazienti in età pediatrica o con disabilità. Per questi pazienti, e per persone che soffrono di ansia o di claustrofobia, in vari casi diventa difficile, se non impossibile, completare l’esame. L’Ulss4, da sempre particolarmente attenta sul fronte umanizzazione, dopo un periodo sperimentale ha attivato la sedazione dei pazienti (su propria volontà e previa valutazione clinica) che devono essere sottoposti a risonanza magnetica.
<<Questa apparecchiatura è in grado di eseguire approfondimenti diagnostici su tutte le principali patologie per cui la risonanza magnetica trova indicazione - spiega il direttore dell’unità operativa di Radiologia, Giancarlo Addonisio – ossia patologie oncologiche, anche a livello del sistema nervoso centrale, patologie articolari, vascolari e cardiache. Di recente introduzione, in collaborazione con l’Urologia, anche la risonanza magnetica della prostata, grazie alla quale speriamo di dare un forte apporto alla diagnosi e al bilancio pre-operatorio delle neoplasie di questo distretto. L’apparecchiatura è inoltre strutturata per fornire un comfort ottimale: il tunnel dove viene posizionato il paziente è infatti più ampio di 20 centimetri rispetto ad apparecchiature di pari categoria e ciò ha permesso a diversi claustrofobici di effettuare l’esame in relativa tranquillità. Ma nei casi in cui lo stato d’ansia indotto dalla sindrome claustrofobica non riesca a essere dominato, è possibile ricorrere a procedure di sedazione, assistite da medici anestesisti, da eseguire in liste di lavoro dedicate>>.
La sedazione cosciente viene effettuata da uno specialista in anestesia. Gli esiti della novità sono stati estremamente positivi durante il monitoraggio: infatti tale tecnica ha permesso di avere un paziente collaborante, completamente privo di ansia e sereno al termine dell’esame. Il tutto avviene in regime ambulatoriale e ovviamente nella massima sicurezza.
Fonte:comunicato stampa