AUTOTRASPORTO, L’ASSESSORE VENETO AL LAVORO INCONTRA SINDACATI: “MOBILITAZIONE UNITARIA CONTRO LA NORMATIVA UE”
“Condivido integralmente la preoccupazione dei rappresentanti sindacali degli autotrasportatori, preoccupati per la proposta di modifica del regolamento europeo 561/2006 sul dumping che andrebbe ad azzerare completamente il settore italiano dei trasporti, con implicazioni pericolose in ambito di sicurezza stradale, e assicuro il mio sostegno alle iniziative di mobilitazione assunte dalla categoria”.
E’ quanto ha dichiarato l’assessore al lavoro della Regione Veneto Elena Donazzan al termine dell’incontro a Venezia, nel palazzo Grandi Stazione, con le sigle sindacali (Filt-Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti) che rappresentano aziende e lavoratori del settore autotrasporti.
I punti salienti della direttiva europea nel mirino degli autotrasportatori italiani e veneti sono: a) l’aumento delle ore di guida a discapito del riposo obbligatorio, che arriva a consentire sino a due/tre settimane continuative di lavoro, concentrando il riposo nell’ultima; b) nessun controllo sui titoli professionali, ovvero le patenti di guida e relative condizioni professionali, compresi i trasporti di carichi speciali o pericolosi.
“La sicurezza stradale in Italia – ribadisce l’assessore Donazzan – è considerata elemento imprescindibile. Se negli anni abbiamo intensificato i controlli sui mezzi e sugli autotrasportatori, rendendo spesso la vita impossibile ad aziende e lavoratori italiani, l’Europa ha fatto esattamente il contrario, con l’avallo – spero inconsapevole – della politica che ha portato ad oggi a veder transitare sulle nostre strade vettori e camionisti quasi esclusivamente stranieri”.
“La direttiva andava certamente modificata – prosegue l’assessore – ma nel senso opposto rispetto a quanto deciso da Bruxelles, prevedendo maggior tutela per le condizioni di lavoro, i salari e la sicurezza stradale”.
“Con i sindacati, giustamente preoccupati che questa modifica della direttiva e del regolamento diventi operativa nel silenzio totale di istituzioni e opinione pubblica – conclude la referente delle politiche regionali per il lavoro e l’occupazione – abbiamo deciso di intraprendere una mobilitazione e sensibilizzazione degli amministratori e dei politici regionali, nazionali ed europei. Il Veneto, che aveva il maggior numero di ‘padroncini’ nell’autotrasporto e che è ancora sede di alcune tra le più importanti imprese della logistica, deve trascinare il resto d’Italia in questa mobilitazione, perché si tratta di una questione di interesse nazionale”.
Fonte: comunicato stampa