LA REPLICA DI ANNA MARIA BABBO ALLA LETTERA DEL PD: “CHI TRA LA SOTTOSCRITTA E L’AMMINISTRAZIONE MENTE?” Reviewed by on . Rating: 0

LA REPLICA DI ANNA MARIA BABBO ALLA LETTERA DEL PD: “CHI TRA LA SOTTOSCRITTA E L’AMMINISTRAZIONE MENTE?”

LA REPLICA DI ANNA MARIA BABBO ALLA LETTERA DEL PD: “CHI TRA LA SOTTOSCRITTA E L’AMMINISTRAZIONE MENTE?”

Riceviamo e pubblichiamo:

Se qualche volta il PD ascoltasse i cittadini forse non rischierebbe di fare le figuracce che fa, attaccando la sottoscritta.

Parliamo dei finti autovelox: sì, finti, come finte sono le informazioni che si danno ai sandonatesi. I tru-box non rientrano nella segnaletica stradale, né nella disciplina dei dispositivi di rilevazione, ma sono solamente dei contenitori vuoti che vengono posti a margine della strada con il dichiarato intento di condizionare la velocità dei veicoli. Per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti “non sono inquadrabili in alcuna delle categorie di dispositivo o di segnaletica previste dal vigente Codice della Strada” e pertanto “non sono suscettibili né di omologazione né di approvazione o autorizzazione”Un autovelox in quei box si può mettere solo per il tempo in cui si riesce a farlo presidiare da un vigile: senza presidio è solo un contenitore colorato.

La verità, e questo probabilmente i cittadini non lo sanno, è che quei tru-box, costati oltre 30.000 € dei soldi dei sandonatesi, sono VUOTI, senza apparecchiature e se non sono state elevate delle multe è perché non c’è stato nessun rilevamento di velocità; e se anche qualcuno fosse stato in funzione, in mancanza di una postazione dei vigili in prossimità del dispositivo, non può essere legittima alcuna eventuale multa elevata.

Una vera contraddizione quella che sta mettendo in atto questa Amministrazione: dapprima spende quasi 50.000 € per lo scout-speed, giustificando la scelta per “poter liberare agenti da impiegare nelle strade”, poi spende 30.000 € per acquistare i tru-box, ma non ci sono vigili per presidiarli.

Morale: sono stati spesi quasi 80.000 €, che hanno avuto un unico effetto: aumento spropositato delle entrate nelle casse comunali (il doppio rispetto a prima) e strade non presidiate per far funzionare i tru-box.

Chi, tra la sottoscritta e l’Amministrazione, mente?
Certo, lo capisco, tanta trasparenza a qualcuno dà fastidio.

Se invece di richiedere le firme dei cittadini che hanno sostenuto questa iniziativa, che Scegli Civica depositerà al momento opportuno, leggesse i dati ISTAT, magari si accorgerebbe che le circostanze accertate o presunte alla base degli incidenti stradali con lesioni a persone, sono sicuramente l’ eccesso di velocità (nessuno lo nega), ma prevalentemente nell’ambito dei comportamenti errati di guida ci sono il mancato rispetto delle regole di precedenza e la guida distratta, le condizioni stradali, la segnaletica, etc…

E allora perché, se davvero l’Amministrazione vuole investire sulla SICUREZZA, non ha speso quei soldi per ripristinare le strade, per intensificare la presenza dei vigili o per migliorare la viabilità?

Quindi si chiedano l’Amministrazione e il PD se intendono multare chi trasgredisce i limiti di velocità (nel caso in cui ci fossero le condizioni per farlo), oppure se è giusto ingannare indistintamente tutti i cittadini con la consapevolezza che, non appena si sarà sparsa la voce sulle finte colonnine, esse si trasformeranno in una spesa del tutto inutile.

Anna Maria Babbo

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