LA REGIONE GARANTISCE CONTINUITÀ AI CORSI DI FORMAZIONE NEI CFP DI LANCENIGO, SAN DONÀ DI PIAVE, CHIOGGIA E MARGHERA
La Regione Veneto garantisce continuità ai percorsi triennali di istruzione e formazione professionale attivati negli ex Cfp provinciali di Lancenigo di Villorba (Treviso), San Donà di Piave, Chioggia e Marghera.
Anche se le Province e la Città metropolitana, alle quali spetta il compito di garantire i docenti e di finanziare i centri di formazione professionale, sono sempre più a corto di ricorse e di personale, e nonostante anche per l’amministrazione regionale siano inibite nuove assunzioni per svolgere funzioni non di diretta competenza, la Regione Veneto ha deciso di salvaguardare continuità didattica e diritto allo studio dei 20mila ragazzi che in Veneto scelgono i percorsi triennali di formazione per assolvere l’obbligo scolastico post-terza media e per prepararsi a fare ingresso da subito nel mondo del lavoro.
Su proposta dell’assessore alla scuola, la Giunta regionale ha deciso di assicurare pertanto l’avvio dei corsi triennali di formazione iniziale nei Cfp della provincia di Treviso e della città metropolitana di Venezia, secondo il piano di iscrizioni già raccolte dai singoli centri di formazione professionale. La soluzione individuata è stata quella di indire un bando per affidare l’organizzazione e la gestione dei corsi triennali ad organismi ‘terzi’ di formazione. La Regione Veneto, per parte sua, remunererà gli enti selezionati, secondo il criterio dei costi standard: il budget complessivo per il triennio, annota a 3,2 milioni di euro.
Grazie alla messa in gara della formazione iniziale, nel Centro di formazione professionale di Lancenigo di Villorba potranno partire i corsi per operatori del legno, per operatori del benessere (estetica e acconciatura) per grafici, operatori della trasformazione agroalimentare e per operatore delle lavorazioni artistiche.
A San Donà di Piave potranno essere effettuati i corsi per operatori di impianti terrmoidraulici e per la riparazione dei veicoli a motore; il Cfp di Chioggia potrà attivare i corsi per operatori della ristorazione (nel duplice indirizzo, preparazione pasti e servizi di sala bar); e, infine, il Cfp di Mestre potrà dare seguito al corso per acconciatori.
“Gli enti di formazione che si aggiudicheranno la gestione dei corsi programmati – specifica la delibera approvata dalla Giunta – si dovranno fare carico degli oneri delle sedi formative e dei docenti aggiuntivi rispetto all’organico degli ex Cfp provinciali”.
“La Regione considera i percorsi di istruzione e formazione inziale uno dei tasselli importanti del propri sistema educativo – sottolinea l’assessore alla scuola – pertanto ha deciso di sostenere le Province (e la città metropolitana) nello svolgimento di questa ‘storica’ funzione, nelle forme consentite attualmente consentite dalla legge. La soluzione della ricerca di partner sussidiari nel mondo degli organismi della formazione professionale ci sembra la più adeguata per garantire qualità e continuità ai corsi triennali di formazione iniziale e per non disperdere l’esperienza di integrazione tra scuola, imprese e territorio maturate nei Cfp provinciali”.
L’avviso per la messa a bando di progetti per la formazione iniziale riguarda solo i Cfp di Treviso e della città metropolitana di Venezia. Per i Cfp di Zevio (Verona) e Chiampo (Vicenza) la Giunta era già intervenuta a fine aprile.
Fonte: comunicato stampa