EMANATO IL DECRETO DI RECEPIMENTO DIRETTIVA REVISIONI (2014/45/UE) Reviewed by on . Rating: 0

EMANATO IL DECRETO DI RECEPIMENTO DIRETTIVA REVISIONI (2014/45/UE)

EMANATO IL DECRETO DI RECEPIMENTO DIRETTIVA REVISIONI (2014/45/UE)

Il 19 maggio scorso, il Ministero Infrastrutture e Trasporti ha emanato il Decreto di recepimento della Direttiva Revisioni (2014/45/UE), relativa ai controlli tecnici periodici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi e recante l’abrogazione della direttiva 2009/40/CE.

Ogni anno questo tipo di controlli riguardano, solo in Veneto, circa 1.400.000 veicoli e impegnano 850 centri revisione (il 70% si trova presso una autofficina artigiana).

Un sistema a garanzia e tutela della sicurezza stradale dei veicoli e degli automobilisti, che risponde a precisi requisiti: professionali, strutturali, attrezzature omologate e verifiche metrologiche annuali. A livello regionale i controlli periodici delle auto (escluse le attività di manutenzione e riparazione connesse al servizio di revisione) sviluppano un volume d’affari di 60 milioni di euro.

Vale la pena ricordare come l’attività di coordinamento e di confronto sviluppata nel biennio 2013/2014 dal sistema associativo Confartigianato con l’allora europarlamentare On. Antonio Cancian, consentì di salvaguardare il patrimonio degli oltre 7mila centri di revisione artigiani italiani. Il progetto di modifica iniziale dell’importante direttiva comunitaria infatti (relazione Kuhn), aveva messo in serio pericolo il futuro dei nostri centri revisione poiché prevedeva un modello unico di organizzazione, con la netta separazione tra officine di revisione e officine di autoriparazione, per un presunto conflitto di interessi.

L’impegno di Confartigianato Autoriparazione del Veneto e in particolare quello del Past President Severino da Bo e di quello attuale, Alessandro Marin, riuscì a produrre una soluzione al problema attraverso la predisposizione di un emendamento di compromesso che prevedeva che “una persona che ha eseguito interventi di riparazione o manutenzione su un veicolo non deve essere coinvolto come ispettore nel successivo svolgimento di un controllo tecnico periodico dello stesso veicolo a meno che l’organo di controllo si sia assicurato che un elevato livello di obiettività può essere garantita”.

Il progetto di modifica contenente “l’emendamento Cancian” che di fatto “salvò” i centri revisione artigiani in Italia fu approvato a maggio 2013 dalla Commissione trasporti europea.

La Risoluzione legislativa del Parlamento europeo “Controlli tecnici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi” sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai controlli tecnici periodici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi e recante abrogazione della direttiva 2009/40/CE fu approvata l’11 marzo 2014. Successivamente, la Direttiva 2014/45/UE del 3.4.2014 venne pubblicata nella G.U. europea il 29 aprile 2014.

Fonte: comunicato stampa

2021 Piavetv ©

Scroll to top