DARE FUTURO AL PASSATO: A CAVALLINO TREPORTI RIAPRONO BATTERIA PISANI ED AMALFI
Nell’immenso verde antistante la restaurata batteria V. Pisani, nella mattinata di mercoledì 24 aprile si è svolta la cerimonia istituzionale di consegna di due delle più imponenti fortificazioni del litorale di Cavallino-Treporti: batteria V. Pisani e batteria Amalfi.
Per l’occasione l’amministrazione comunale ha organizzato una serie di iniziative legate alla storia, per far rivivere il passato ma allo stesso tempo per dare informazioni di carattere generale sul passato che ha interessato Cavallino-Treporti, coinvolgendo non solo la cittadinanza e le istituzioni, ma anche gli alunni sia del locale Istituto “Comprensivo Manin” che gli studenti dell’IPSOEA “Cornaro” di Jesolo.
Ad aprire il momento istituzionale la sindaco Roberta Nesto: «Ci eravamo impegnati, come amministrazione, a consegnare le batterie restaurate alla cittadinanza entro un anno. Oggi sono orgogliosa di esserci riuscita grazie al lavoro di tutti coloro che hanno portato avanti questo importante progetto in così poco tempo».
«In occasione del Centenario della Grande Guerra la Regione ha voluto mettere in campo una strategia di ampio respiro per la valorizzazione dello straordinario patrimonio delle testimonianze materiali e immateriali del primo conflitto mondiale presenti sul territorio veneto – dice il vicepresidente della Regione Veneto Gianluca Forcolin - L’idea di fondo, già messa a frutto in altri Paesi, è quella di far interagire gli aspetti di valenza storico-culturali con quelli del turismo d’esperienza e tutto questo si ritrova negli interventi realizzati per recuperare le Batterie Pisani e Amalfi».
Cristiano Corazzari, assessore alla cultura Regione Veneto: «Le tragiche vicende della Grande Guerra hanno lasciato un segno intangibile nella memoria della popolazione, insieme a una quantità di testimonianze tangibili, disseminate in tutto il territorio veneto. Qui si trovano due veri e propri ‘gioielli’ dell’architettura e ingegneria militare di inizi Novecento, monumenti che rivestono grande importanza storica, di cui solo un anno fa è stato dato l’avvio ufficiale dei cantieri per il restauro».
A dare le indicazioni necessarie per curare il restauro conservativo e a seguire i lavori la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per Venezia e Laguna. «Grazie a questi interventi, si sta realizzando un sogno partito oltre 20 anni fa: il sogno di recuperare un sistema di fortificazioni, probabilmente unico per quantità e caratteristiche tipologiche e costruttive, per troppo tempo rimasto abbandonato, in preda alla vegetazione ruderale, al degrado e all’inciviltà – sottolinea Emanuela Carpani.
«Oggi vengono riconsegnate alla cittadinanza, dopo un restauro importante, prezioso, per un territorio che alle bellezze naturalistiche deve associare un’identità culturale e storica, le batterie Pisani ed Amalfi. Il nostro comune si è costituto come entità amministrativa solo nel 1999 e sta colmando in questi anni il gap di un’identità precedente solo parziale – spiega l’assessore alla cultura Dora Berton. – Lo stato di degrado delle batterie era ampio; lungo gli anni più volte e più personalità avevano espresso il desiderio di recupero e di valorizzazione di questi beni».
Non poteva mancare un pensiero da parte di chi, in questi anni e come consulente storico a titolo gratuito del Comune, ha dato un grosso contributo alla realizzazione di questo progetto. «Me ne occupavo già da una decina d’anni, ma fu nella primavera del 1997 quando formalizzai, all’allora sindaco Massimo Cacciari, l’idea di valorizzare e recuperare le fortificazioni costiere del litorale del Cavallino. Le ritenevo importanti testimonianze storiche e peculiarità del nostro territorio – ricorda Furio Lazzarini giornalista e ricercatore storico. «Già allora era evidente l’importanza di organizzare e allestire un circuito museale diffuso, per visite a contenitori e contenuti. Oggi sono trascorsi giusto vent’anni e il lungo percorso si sta concretamente realizzando».
Al termine della giornata la batteria Pisani chiuderà i cancelli fino a domenica 9 luglio, giorno di apertura degli spazi espositivi, mentre batteria Amalfi resterà aperta al pubblico e venerdì 2 giugno ospiterà la Festa della Repubblica ed un concerto in loco.
Fonte: comunicato stampa