LA RISPOSTA DI PD SAN DONA’ A FORCOLIN: “SULLA SICUREZZA MENO POLEMICHE”

Riceviamo e pubblichiamo:

Evidentemente a Gianluca Forcolin il posto da vicegovernatore sta stretto, e lo possiamo capire: è da sempre abituato ad avere almeno due careghe, tra Musile, Venezia e Roma. Quello che però ci preme sottolineare è che il cosiddetto problema della sicurezza a San Donà è sotto controllo, senza bisogno del suo aiuto. I dati resi pubblici dal prefetto solo qualche mese fa dicono che i reati sono in calo. Parliamo di numeri, non di “comunicati stampa filtrati e ammorbiditi dal Pd”. Da anni ormai sempre le stesse persone ripetono luoghi comuni più che stantii: vogliono vedere i cittadini spaventati e sfiduciati per cavalcarne la paura, ma intanto le statistiche affermano che non c’è nessuna correlazione tra immigrazione e aumento dei reati.

Per questa amministrazione la sicurezza è stata ed è una tematica prioritaria. E il distretto intercomunale di polizia, il controllo di vicinato, il potenziamento delle videocamere di sorveglianza, il lavoro per rendere operativo il terzo turno dei vigili dopo le 22, parlano per noi.

Il vicegovernatore e assessore al bilancio può concentrarsi sul suo lavoro, che – per fare un esempio – sarebbe stato impedire che i veneti sborsino una nuova tassa per ripianare un debito voluto da Galan e Zaia per l’inutile strada Pedemontana.

 

La Segreteria Pd di San Donà