REPARTI DI DEGENZA: E’ POSSIBILE “GUSTARE” UN BUON LIBRO, A LEGGERLO E’ UN TABLET Reviewed by on . Rating: 0

REPARTI DI DEGENZA: E’ POSSIBILE “GUSTARE” UN BUON LIBRO, A LEGGERLO E’ UN TABLET

REPARTI DI DEGENZA: E’ POSSIBILE “GUSTARE” UN BUON LIBRO, A LEGGERLO E’ UN TABLET

Anche l’ausilio della tecnologia può aiutare concretamente un paziente a superare la fase del ricovero ospedaliero caratterizzato spesso da ansie e timori. E il caso degli ospedali dell’Ulss4, dove in questi giorni si sta effettuando la consegna di tablet con cui i degenti possono usufruire gratuitamente di un nuovo servizio volto a incrementare l’umanizzazione delle cure.

Si tratta dell’avvio del progetto “Libro Parlato Lions” che mette disposizione dei ricoverati oltre 9000 titoli, dalla “Divina Commedia” a “Il Vecchio e il mare”, dal Piccolo Principe” a “Il tempo che vorrei, dai grandi classici alla saggistica passando per la narrativa contemporanea con una particolarità: a leggerli è un tablet.

La modalità per usufruire del servizio è semplice: il degente che ha difficoltà visive, è non vedente o intende “leggere” un libro ma le sue condizioni fisiche rendono difficile tale volontà, deve solo rivolgersi al personale di reparto che provvederà a consegnare un tablet fornito di cuffie e applicazione “Libro Parlato Lions”. Infine scegliere il titolo preferito e ascoltarlo da una voce narrante.

Primo in Italia ad essere adottato in una struttura sanitaria pubblica, questo progetto è frutto di una convenzione siglata tra Ulss4 e Lions International volta a rendere i luoghi di cura più confortevoli, condividendo percorsi con i coinvolgimento del cittadino e nel rispetto della dignità dello stesso.

Nell’ambito di tale novità, l’Ulss 4 ha acquistato 20 tablet in consegna nei tre presidi ospedalieri aziendali (Portogruaro, San Donà, Jesolo) dove il referente aziendale del progetto, la dottoressa Carolina Prevaldi, e l’ideatore del “Libro Parlato” nonché coordinatore di distretto Lions, Andrea Mazzanti, hanno già raccolto l’entusiasmo del personale di reparto e dei primi pazienti che hanno chiesto di poter “testare” la novità.

Fonte comunicato stampa

Lascia un Commento

2021 Piavetv ©

Scroll to top