LA BIBLIOTECA COMUNALE ALLUNGA GLI ORARI DI APERTURA
”Risposta concreta alle esgienze di studenti e cittadini”
Da mercoledì 1 marzo 2017 la biblioteca comunale di Musile aprirà i battenti con nuovi orari che consentiranno agli utenti di usufruire maggiormente della struttura pubblica situata presso il Centro Culturale Bressanin-Sicher. In particolare, rispetto al precedente orario, ci sarà una chiusura serale che avverrà alle 19 (al posto delle 18) e una pausa di metà giornata ridotta ad un’ora sola, dalle 14 alle 15 (anzichè dalle 13 alle 15). Il risultato è un’apertura al pubblico che conterà di ulteriori 10 ore in più rispetto agli attuali orari, sempre con apertura alle 8 del mattino.
«E’ una risposta concreta alle esigenze degli utenti che frequentano il Centro Culturale», dice soddisfatto il sindaco, Silvia Susanna, «i quali ogni giorno usufruiscono della struttura per studiare e aggiornarsi. L’aumento dell’orario, come obiettivo annunciato in campagna elettorale, si è reso possibile in fase di predisposizione del bilancio di previsione 2017 come gia anticipato in un recente consiglio comunale. Il via libera è arrivato dopo aver verificato la sostenibilità economica dell’intervento e la conseguente distribuzione delle risorse disponibili».
«La biblioteca», spiega l’assessore alla cultura, Luciano Carpenedo, «oltre ad essere un luogo in cui si cresce, culturalmente e individualmente, è pure uno spazio di aggregazione sociale e culturale forte, soprattutto per i giovani. Fin dall’inizio del nostro impegno amministrativo ci stiamo impegnando, compatibilmente con le risorse a disposizione, a fare della cultura un’occasione e uno strumento di crescita umana e consapevolezza civica. Siamo soddisfatti di essere riusciti a trovare nel nuovo bilancio gli spazi di manovra necessari a dare una risposta fattibile alla crescente domanda dei nostri giovani studenti offrendo loro un orario di apertura più ampio e rispondente alle loro esigenze».
Il nuovo orario risponde all’esigenza di rendere più fruibile il servizio da parte di tutti i cittadini e in particolar modo da parte degli studenti universitari, che lo avevano chiesto più volte nel corso degli ultimi mesi.
Fonte comunicato stampa
