BULLISMO E CYBERBULLISMO: LE INSIDIE DEL “VAMPING”
“Contagiamoci in sicurezz@”, questo il titolo dell’incontro, fa parte del progetto sulle attività per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo portato avanti da Garante dei diritti della persona, Corecom, Commissione pari opportunità, Ufficio scolastico, Compartimento di polizia postale e delle comunicazioni.
Dall’ultima indagine Doxa Kids svolta sul territorio nazionale inerente il fenomeno del bullismo si ricava che il 35% dei ragazzi e ragazze tra gli 11 ed i 18 anni ha vissuto episodi di violenza da parte di coetanei o compagni di scuola e il fenomeno è in aumento. La stessa indagine ha evidenziato che le principali vittime sono le ragazze (56% dei casi), tra gli 11 e i 14 anni (40% dei casi), mentre il 10% degli adolescenti coinvolti è di nazionalità straniera.
Un dato emergente e in forte crescita affrontato durante l’incontro è quello del vamping, ovvero, invece di dormire di notte, i teenager socializzano tramite il web. Questa abitudine sta arrivando dall’America e si sta diffondendo anche in Italia creando nei ragazzi che lo praticano stanchezza, irritabilità e mancanza di concentrazione a scuola.
Scopo dell’azione formativa era proprio di sensibilizzare e far acquisire ai partecipanti le principali conoscenze sui temi del bullismo e cyberbullismo, per svolgere un’importante azione di prevenzione offrendo loro gli accorgimenti utili a fronteggiare i possibili rischi dovuti a un non corretto uso di Internet.
Se n’è discusso presso la scuola “Pietro Addobbati” di Trieste, coinvolgendo circa duecento tra studenti e insegnanti dell’Istituto comprensivo Roiano-Gretta e dell’Istituto Pier Paolo Vergerio Il Vecchio di Capodistria (Slovenia).
Fonte: euroregionenews.eu