SCOUT SPEED, POLIZIA LOCALE: «NESSUN ANNULLAMENTO»

TREVISIOL: «SPECULAZIONI SULLA SICUREZZA DEI CITTADINI»

 «Non c’è alcun annullamento da parte del Giudice di Pace di una sanzione comminata con lo scout speed – precisano dalla Polizia Locale – Il Giudice di Pace ha invece fissato l’udienza in cui verrà discusso il ricorso e, come avviene sempre in questi casi, di qualunque strumento telematico si parli, si sospende l’efficacia del provvedimento». In altri termini, la sanzione resta valida. Se ne sospende semplicemente l’esecuzione.

«Lo scout speed è omologato per il rilievo della velocità in modalità dinamica e non necessita quindi di essere segnalato – aggiungono dalla Polizia Locale – quando sul sito del Comune, ogni settimana, viene pubblicata l’ubicazione dello scout speed. La pubblicazione, peraltro, avviene con tre giorni d’anticipo: ogni venerdì relativamente ai posizionamenti dal lunedì successivo alla domenica. L’obiettivo, quindi, è la sicurezza stradale, valore che presumiamo sia condiviso da tutti».

«La mancanza di volontà vessatoria è evidente anche dal numero insignificante, e peraltro in calo, di ricorsi presentati a fronte delle sanzioni comminate – ricordano inoltre dal Comando di via Ungheria Libera – L’anno scorso sono stati solo 20 a fronte di circa 4800 sanzioni; meno dei ricorsi 2014, che erano 24, e 2013, in tutto 45, su un numero di sanzioni comparabile».

«Ricordo che lo scout speed ha anche permesso di rilevare la presenza di auto rubate. Focalizzare l’importanza dello strumento sul controllo della velocità, che  è solo una parte dei suoi compiti, e nemmeno la più rilevante, è sbagliato e fuorviante. Chi si lancia in squallide speculazioni politiche lo fa mettendo a rischio la sicurezza dei sandonatesi – conclude il vicesindaco e assessore alla sicurezza Luigi Trevisiol – Ricordo come la nostra Polizia Locale fermò, quasi per caso, un camionista stravolto dopo 4 giorni consecutivi alla guida. Una vera e propria bomba su quattro ruote che con lo scout speed sarebbe molto più semplice da individuare e disinnescare. L’anno scorso gli incidenti mortali, a livello nazionale, dopo anni di calo, sono tornati a salire. Le cause sono sempre le stesse. Perciò chi fa della sicurezza stradale argomento di polemica politica non contribuisce a mantenere la giusta allerta a contrasto di questa strage quotidiana».

 

Fonte: Comunicato stampa