AL ‘MARCO POLO’ DARSENA E TAPPETO MOBILE. ALL’INAUGURAZIONE CON IL MINISTRO DELRIO PRESENTI ANCHE I VERTICI DI CONFARTIGIANATO Reviewed by on . Rating: 0

AL ‘MARCO POLO’ DARSENA E TAPPETO MOBILE. ALL’INAUGURAZIONE CON IL MINISTRO DELRIO PRESENTI ANCHE I VERTICI DI CONFARTIGIANATO

AL ‘MARCO POLO’ DARSENA E TAPPETO MOBILE. ALL’INAUGURAZIONE CON IL MINISTRO DELRIO PRESENTI ANCHE I VERTICI DI CONFARTIGIANATO

Sono stati inaugurati, alla presenza del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, il nuovo ‘Water Terminal’ (darsena per imbarcazioni) e il ‘Moving Walkway’ (tappeto mobile) dell’aeroporto ‘Marco Polo’, infrastrutture necessarie per collegare lo scalo alla laguna. L’intervento, dal costo complessivo di 33 mln di euro, rientra tra le opere previste nel Piano di investimenti dell’aeroporto per il periodo 2012-2021. All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, Enrico Marchi, presidente di Save, società che gestisce lo scalo, il sindaco, Luigi Brugnaro, l’assessore alle Infrastrutture veneto, Elisa De Berti, il presidente di Enac, Vito Riggio, i Presidenti Roberto Zuccato di Confindustria Veneto e Agostino Bonomo di Confartigianato Vicenza a nome di #arsenale2022, i presidenti regionali dei Trasporti e dei Taxi di Confartigianato Veneto Nazzareno Ortoncelli e Alessandro Nordio.

Si tratta di 2 infrastrutture che accrescono il livello dei servizi offerti ai passeggeri dallo scalo aeroportuale attraverso soluzioni architettoniche funzionali, che coniugano tradizione edilizia veneziana con le più moderne tecnologie, in coerenza stilistica con gli altri edifici dell’aeroporto e in particolare con il terminal passeggeri.

L’appuntamento è stata occasione per i delegati di #arsenale2022 Zuccato e Bonomo di consegnare, ed illustrare, al Ministro la lettera unitaria di indicazione delle due sfide stategiche individuate in terma di infrastrutture: il completamento della linea ferroviaria alta velocità e alta capacità Milano-Venezia e l’asse autostradale “Pedemontana veneta”.

“Dal ministro Delrio abbiamo sentito buone notizie per il sistema logistico e delle infrastrutture del Veneto. L’appello lanciato dalle categorie economiche di #Arsenale2022 non e’ caduto nel vuoto. E’ importante ora che agli annunci seguano le opere e che queste siano adeguatamente finanziate grazie alla legge di bilancio in discussione in questi giorni in Parlamento.” Ad intervenire è Luigi Curto, presidente di Confartigianato Imprese Veneto che commenta positivamente le dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti oggi in Veneto. “Ha ragione il Ministro quando parla di un deficit infrastrutturale pesante che si ripercuote sulle piccole e medie imprese del nostro territorio, sia sotto forma di costi, sia di perdita di vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti di altre regioni d’Europa. A dire il vero Confartigianato denuncia da anni questa situazione in tutte le sedi, sia a livello regionale, sia a livello nazionale.”, spiega Curto. “Finalmente il dossier TAV è tornato tra le priorità della politica – conclude il presidente degli artigiani veneti – ed anche i 3 miliardi di investimento per ammodernare gli aeroporti annunciati dal presidente di Enac sono una buona notizia. Ora è fondamentale sbloccare il tavolo romano che sta ridiscutendo gli aspetti finanziari della Pedemontana, non possiamo più perdere altro tempo. La strada giusta, per altro sottolineata dal ministro è quella della collaborazione istituzionale che deve coinvolgere comuni, regione ed il Governo”.

“Interessanti -hanno commentato i rappresentanti delle categorie Trasporti e Taxi Ortoncelli e Nordio- l’intervento dell’AD Marchi, incentrato sulla intermodalità dei sistemi e sulle sinergie che questi portano tra imprese e i territori, e quello dell’Assessore ai lavori pubblici, infrastrutture e trasporti Elisa De Berti che ha sottolineato come la Regione sia concentrata sulla intermodalità ferro-gomma-aereo con progetti e finanziamenti ad hoc già in cantiere e lavorerà perché ci sia un collegamento dell’aerostazione con l’alta velocità”.

Degni di nota per i due dirigenti il passaggio del Ministro Delrio in riferimento alla necessità di avere un Piano Strategico per il sistema infrastrutturale italiano che deve avere una programmazione precisa, finanziamenti certi e la sicurezza di essere realizzato a prescindere dal Governo in carica ed il chiaro segnale della contrarietà del Governo all’entrata in bacino delle Grandi Navi anche se su questo tema non sono state indicate soluzioni alternative.

“Sistemi come l’aeroporto e società come la SAVE -hanno concluso i due dirigenti- sono fondamentali per l’economia e le imprese. Sono ambiti in cui si trovano sbocchi e opportunità di lavoro ma in questo caso necessariamente in un sistema aperto alla città metropolitana che porta potenzialità che la sola Venezia, non può offrire”.

 

Fonte: Comunicato stampa

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