CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO DELL’ALLUVIONE DEL 4 NOVEMBRE 1966 Reviewed by on . Rating: 0

CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO DELL’ALLUVIONE DEL 4 NOVEMBRE 1966

CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO DELL’ALLUVIONE DEL 4 NOVEMBRE 1966

Quando si parla del 4 novembre 1966 il pensiero di tutti corre all’alluvione di Firenze, ai filmati d’archivio che mostrano i volontari accorsi da tutto il mondo per salvare dal fango gli inestimabili tesori d’arte di quella città.

Qualcuno ricorderà anche la terribile mareggiata con conseguente catastrofica acqua alta, anzi “aqua granda”, che colpì Venezia, ma che purtroppo ha avuto minor presa nella memoria storica nazionale e/o internazionale, rimanendo così nel ricordo della popolazione di un’area geografica più circoscritta, oppure materia di studio per specialisti.

Quasi nessuno però, se non forse i diretti interessati, ricorda più che quegli eventi calamitosi non riguardarono solamente Firenze e Venezia ma che fu l’intero Nordest d’Italia ad essere travolto dalle frane o sommerso dall’acqua, e nello specifico le fasce costiere di Veneto e Friuli territori che, essendo per buona parte al di sotto del livello del mare, si trovano in una situazione di particolare vulnerabilità.

Il Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, in collaborazione con altri soggetti istituzionali interessati all’evento, in occasione del cinquantennale di quegli avvenimenti, vuole dare il proprio contributo dedicando un convegno in due sessioni che si terrà nei giorni 3 e 4 novembre presso la propria sede di San Donà di Piave, durante il quale si discuterà di che cosa accadde in quei giorni nel territorio veneto e friulano e, alla luce di quei fatti, se e cosa è cambiato nella gestione del rischio idrogeologico negli ultimi cinquant’anni.

La prima sessione che avrà luogo giovedì 3 novembre dalle 15 alle 19.30, tratterà de “Il crollo delle difese idrauliche dei grandi fiumi alpini del Veneto e del Friuli”, farà il punto sulle condizioni di sicurezza idraulica di allora e di oggi, alla luce delle risultanze dei lavori della Commissione de Marchi (1970) e della Direttiva Alluvioni (2016). E’ importante evidenziare come questi fiumi: Piave, Livenza e Tagliamento, sono quelli che tagliano da nord a sud il comprensorio di bonifica del Veneto Orientale e che, scorrendo per buona parte a una quota superiore a quello delle aree circostanti, costituiscono una costante minaccia per questo territorio. Dopo i saluti iniziali di Giorgio Piazza, Presidente del Consorzio di bonifica Veneto Orientale, di Andrea Cereser, Sindaco di San Donà di Piave e Gianluca Forcolin, Vicepresidente della Regione Venero, le relazioni tecniche saranno tenute dal giornalista e scrittore Sergio Tazzer, dal Prof. Luigi d’Alpaos dell’Università di Padova, dal Dott. Marco Abordi coordinatore del contratto di fiume del Piave e dall’Ing. Franco Baruffi Direttore del distratto idraulico delle Alpi Orientali. Seguiranno interventi di Giacomo Gasparotto, Presidente della Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale, di Pasqualino Codognotto, Presidente del Coordinamento dei Sindaci della Costa veneta e dell’On. Sara Moretto, membro della Commissione parlamentare Finanze.

Attesi inoltre gli interventi di Luigi Brugnaro, Sindaco di Venezia e della Città metropolitana e di Gianpaolo Bottacin, Assessore Regionale all’Ambiente e Protezione Civile, al quale spetteranno le conclusioni che apriranno il dibattito.

La seconda parte del convegno, che si terrà venerdì 4 novembre dalle ore 9.30 alle 13.00, avrà come tema “Le più gravose alluvioni della bonifica veneta e friulana” sarà incentrata sull’analisi delle conseguenze che le esondazioni dei grandi fiumi alpini hanno avuto sui territori e sulle opere pubbliche di bonifica negli ultimi cinquant’anni. Dopo i saluti di Giorgio Piazza e Andrea Cereser, le relazioni tecniche saranno a cura dei direttori di alcuni Consorzi di bonifica veneti e friulani: l’Ing. Giancarlo Mantovani dei Consorzi Delta del Po di Taglio di Po e Adige Po di Rovigo, l’Ing. Francesco Veronese del Consorzio Bacchiglione di Padova, l’Ing. Carlo Bendoricchio del Consorzio Acque Risorgive di Mestre, gli Ingg. Sergio Grego e Giulio Pianon del Consorzio Veneto Orientale e l’Ing. Massimo Canali del Consorzio Pianura Friulana. La relazione di sintesi sarà del Prof. Vincenzo Bixio dell’Università di Padova. Seguiranno interventi di Giuseppe Romano, Presidente dell’Associazione Bonifiche Veneta, di Francesco Vincenzi Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e di Giuseppe Pan Assessore Regionale all’Agricoltura Caccia e Pesca.

Lo scopo dell’iniziativa è di portare all’attenzione dell’opinione pubblica il tema della sicurezza idraulica e la necessità che le istituzioni competenti investano le risorse economiche indispensabili per proseguire tanto il programma di interventi destinati alla messa in sicurezza dei grandi fiumi quanto quelli destinati alla rete idraulica minore e già delineati dai Consorzi di Bonifica del Veneto poiché l’ordinaria attività di manutenzione delle opere pubbliche di bonifica, per quanto costantemente effettuata, non è da sola sufficiente a preservare il territorio da diffusi allagamenti nel caso di eventi meteorologici particolarmente intensi

Contestualmente all’apertura del convegno, presso i locali ex sede della Camera di Commercio in piazza Indipendenza, sarà inaugurata la mostra fotografica “L’alluvione del 1966” a cura del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale.

Convegno Alluvione-2

 

Fonte: Comunicato stampa

Scarica la scheda di adesione e il programma del convegno che il Consorzio ospiterà nella propria sede di San Donà di Piave nei giorni 3 e 4 novembre prossimi:
Brochure_Convegno Alluvione

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