STOP AL CONSUMO DI SUOLO, APPROVATA DAL CONSIGLIO LA VARIANTE PER LE ZONE AGRICOLE Reviewed by on . Rating: 0

STOP AL CONSUMO DI SUOLO, APPROVATA DAL CONSIGLIO LA VARIANTE PER LE ZONE AGRICOLE

STOP AL CONSUMO DI SUOLO, APPROVATA DAL CONSIGLIO LA VARIANTE PER LE ZONE AGRICOLE

Le zone agricole come risorsa primaria non solo per l’economia tradizionale, ma anche da un punto di vista sociale e culturale. È il valore che da alla campagna la Variante al piano degli interventi per le zone agricole approvata dal Consiglio comunale nella sua ultima seduta. La variante era stata presentata, durante gli incontri per l’elaborazione del Documento unico programmatico, alle associazioni degli agricoltori, ricevendone approvazione. «Centrale è la valorizzazione estetica del territorio già perché il paesaggio è il valore aggiunto per il turismo – spiega il sindaco Andrea Cereser – La tutela del paesaggio può sostenere l’economia della città, creando benefici anche per il settore commerciale e produttivo».

La variante attua le politiche di valorizzazione del paesaggio agricolo, sia con interventi di naturalizzazione di parti del territorio, sia con la riqualificazione degli edifici esistenti, prevedendo anche riduzioni di volumetria attraversi vere e proprie demolizioni. Conferma inoltre lo strumento del credito edilizio. Tra i punti qualificanti della variante quindi, oltre ai limiti alla possibilità di edificazioni in zone agricole, anche la possibilità di demolire immobili fatiscenti o inutilizzati in aree agricole, ottenendo crediti edilizi da poter utilizzare in zone urbane. Il credito può essere generato inoltre da altri interventi coerenti con le politiche di riqualificazione paesaggistica, quali la creazione di boschi intorno alla città con cessione dell’area al comune; interventi di riqualificazione e riconversione dove l’operazione di recupero non può utilizzare tutto il volume esistente per garantire la qualità dell’intervento. Infine oltre ad affrontare i vari aspetti dell’attività agricola e di tutela del paesaggio, la Variante  individua anche  le norme puntuali che definiscono le trasformazioni dei singoli immobili a partire dalle destinazioni d’uso.

La variante risponde alle esigenze del programma di mandato, tese al contenimento del consumo del suolo, al recupero delle aree già urbanizzate e del patrimonio immobiliare pubblico e privato e alla riqualificazione basata sui principi della sostenibilità. «Il Comune di San Donà è stato tra i primi a riconvertire aree edificabili in agricole, per un totale di circa 78 ettari, forse un record a livello nazionale – aggiunge il sindaco – Recentemente la Regione ha provveduto a emanare una specifica normativa per incentivare la trasformazione di aree edificabili in zone verdi, coerentemente con disposizioni europee, e il Comune di San Donà ha fatto da apripista».

 

Fonte: Comunicato stampa

Lascia un Commento

2021 Piavetv ©

Scroll to top