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IN CONSIGLIO COMUNALE UN ORDINE DEL GIORNO SUL RIORDINO DELLE ULSS

IN CONSIGLIO COMUNALE UN ORDINE DEL GIORNO SUL RIORDINO DELLE ULSS

Desta molta preoccupazione a Cavallino-Treporti la recentissima questione sulla sanità in merito al cambio di ULSS.

Una proposta, quella della Regione Veneto, per la quale domani (martedì 27 settembre)  in consiglio comunale verrà presentato un ordine del giorno, che successivamente verrà consegnato in Regione.

Venerdì scorso abbiamo convocato la conferenza capigruppo  per concordare l’ordine del giorno da portare in consiglio e per capire quale sia la posizione delle opposizioni. – spiega l’assessore alla sanità Giorgia TagliapietraSubito dopo abbiamo incontrato le associazioni che operano a titolo di volontariato nel sociale per capire quali siano le loro opinioni in merito all’eventuale passaggio e naturalmente per prendere nota delle loro preoccupazioni e delle loro necessità”.

Quindi, tutte le parti incontrate condividono con l’amministrazione che la cosa migliore per la popolazione di Cavallino-Treporti sia assolutamente rimanere in ULSS 12, ovvero entrare a far parte della futura ‘ULSS 3 Serenissima’.

Tanto l’amministrazione, quanto le associazioni e le opposizioni, esprimono infatti preoccupazione in merito al mantenimento dei servizi sanitari, socio-sanitari e sociali in essere e delle quote sociali erogate attraverso il bilancio sociale dell’azienda sanitaria.

Inoltre, con la Conferenza dei Sindaci, assieme al comune di Venezia, di Marcon e di Quarto d’Altino, Cavallino-Treporti sta portando avanti un lavoro di gestione associata che ha portato ad allineare i regolamenti inerenti il sociale e il socio-sanitario, ovvero che permette ai quattro comuni di condividere alcuni dei servizi erogati nel sociale.

Fondamentale, per il bene di tutta la comunità, il mantenimento dei protocolli e delle convenzioni in essere, con particolare interesse per quella dei Volontari del Soccorso di Cavallino-Treporti. Irrinunciabili anche i servizi erogati dalla UILDM e dalla Cooperativa Ci siamo anche noi, e tutti i progetti di volontariato sociale la cui prosecuzione non può essere interrotta, anche nel rispetto di chi opera nel territorio. Preoccupazioni anche per particolari categorie come i pazienti psichiatrici e per coloro che soffrono di demenze per i quali nel litorale si è creata una rete ad hoc.

Inoltre, Cavallino-Treporti non può permettersi di perdere servizi indispensabili come quello di guardia medica e di guardia medica turistica, che recentemente è stato potenziato. E nemmeno la continuità del medico di medicina generale e del servizio pediatrico di libera scelta. E si domanda anche quale sarebbe la ricaduta di tale scelta sull’inquadramento  dei dipendenti che operano attualmente nel distretto di Ca’ Savio.

Da anni le associazioni operano nel territorio di Cavallino-Treporti in maniera eccellente, dando risposte ed aiuto ai nostri cittadini. Questo risultato è il frutto di tantissimi anni di lavoro e di un dialogo ormai consolidato con le amministrazioni e gli uffici competenti – continua l’assessore Tagliapietra Il sistema, la rete, la gestione del volontariato, così come concepita attualmente a Cavallino-Treporti, si integrerebbe con non poche difficoltà nel tipo di gestione previsto dall’’ULSS 4 Veneto Orientale’, rendendo vane tutte le energie sino ad ora profuse”.

Il Comune di Cavallino-Treporti non è stato coinvolto in alcun modo. Non approviamo l’emandamento proposto dal Consiglio Regionale non solo per le modalità con cui ne siamo venuti a conoscenza, ma soprattutto perchè non dà garanzie al nostro territorio. – sottolinea il sindaco Roberta Nesto – Pertanto, chiediamo di essere ascoltati e che le nostre osservazioni siano prese in considerazione. In qualità  di amministratori ci siamo fatti portatori delle istanze dei cittadini e pertanto abbiamo il dovere di chiedere di far parte della futura ‘ULSS 3 Serenissima’”.

Al Presidente della Regione Veneto, al Consiglio Regionale ed al Presidente del Consiglio Regionale quindi Cavallino-Treporti chiederà che qualsiasi loro decisione debba essere assolutamente oggetto di attenta verifica e concertazione attraverso un dialogo con l’amministrazione comunale, in modo da avere le necessarie informazioni e garanzie in merito all’argomento. E che vengano riaperti i termini per l’audizione in quinta commissione rispetto all’emendamento presentato lo scorso 20 settembre.

“L’emendamento prevede che le ULSS siano nove. Per noi va bene, anche se l’ideale forse sarebbero state sette, però la parte che a noi interessa è  quella territoriale. – conclude l’assessoreRibadiamo di voler far parte della futura ‘ULSS 3 Serenissima’ visto anche il percorso in quest’ultimo periodo intrapreso con l’ULSS 12 Veneziana in merito alla costruzione di un nuovo polo distrettuale per accorpare i servizi già attivi, attualmente dislocati su più punti del territorio, nonché  per potenziarli. Infatti il nostro ‘work in progress’ riguarda anche la realizzazione della Medicina di Gruppo Integrata, del Punto di Primo Intervento e dell’Ospedale di Comunità, sempre nell’ottica di dare risposte concrete alle esigenze dei nostri concittadini, ma anche degli abitanti della vicina isola di Burano che frequenta assiduamente il nostro distretto”.

 

Fonte: Comunicato stampa

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