COMITATO BANDIERA ITALIANA: LA MORTE DI AZEGLIO CIAMPI E LA DICHIARAZIONE CHOC DI SALVINI Reviewed by on . Rating: 0

COMITATO BANDIERA ITALIANA: LA MORTE DI AZEGLIO CIAMPI E LA DICHIARAZIONE CHOC DI SALVINI

COMITATO BANDIERA ITALIANA: LA MORTE DI AZEGLIO CIAMPI E LA DICHIARAZIONE CHOC DI SALVINI

“In questo momento Salvini ha nuovamente oltrepassato il limite oltre che del buon gusto, anche del rispetto per le istituzioni offendendo la memoria di Azeglio Ciampi, decimo Presidente della Repubblica.

Le opinioni sono personali e siamo d’accordo, ma di fronte alla morte si sta in silenzio e si abbassano gli occhi oltre a fare due passi indietro, in segno di rispetto.

Nella pagina pubblica facebook di Matteo Salvini, alias segretario della Lega Nord, abbiamo letto commenti che definire meschini, cafoni, beceri e gretti è dir poco. Azzeglio Ciampi, era una persona signorile, coltissima, un uomo e politico dai grandi ideali che ci ha dedicato la vita dal suo impegno durante la Seconda Guerra Mondiale. Amava l’Italia, ma di un amore vero, profondo e che niente aveva a vedere con gli odierni nazionalisti. Da presidente ha dato voce ai nobilissimi ideali in cui credeva come: patria, bandiera, inno, unità, risorgimento. Fu la voce di un’Italia forte, orgogliosa dei suoi valori, che con essi poteva stare in Europa da protagonista. Tutto questo in un paese in cui qualcuno si sentiva italiano solo per la partita di calcio e dove qualcun altro, pensando forse di essere George Washington, a Venezia giocava a proclamare l’indipendenza della ” padania”.

Di certo, possiamo discutere o no su come si sia evoluta nel tempo la vicenda europea e dell’unione monetaria, ma non è questo il tema, almeno non oggi. Di fronte alla morte di un uomo di questa statura, tutti devono osservare silenzio non una ma due volte: la prima volta, per la persona, la seconda per la caratura morale.

Ci rivolgiamo quindi a tutti gli “webeti” di mentaniana memoria e spargitori web di odio che in queste ore stanno infangando la memoria di Ciampi, ribadendo che farebbero bene a stare zitti di fronte a uno dei fondatori dell’Italia del dopo guerra. Restiamo quindi, inorriditi da tale nuova ideologia social che predica l’ostentazione della volgarità, e asseriamo che vi è assoluta priorità di invertire tale tendenza.

Concludendo, ci chiediamo se tali personaggi che infestano i social networks e che si macchiano di tali affermazioni, si rendano conto della loro grettezza e meschinità? Ribadiamo, rivolgendoci a loro, occhi bassi, silenzio e vergognatevi!”

 

Fonta: Comunicato stampa

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