COMUNICATO DEL CIRCOLO PD DI SAN DONÀ SUL POST DEL VICEPRESIDENTE DEL VENETO Reviewed by on . Rating: 0

COMUNICATO DEL CIRCOLO PD DI SAN DONÀ SUL POST DEL VICEPRESIDENTE DEL VENETO

COMUNICATO DEL CIRCOLO PD DI SAN DONÀ SUL POST DEL VICEPRESIDENTE DEL VENETO

Riceviamo e pubblichiamo il  comunicato del Circolo PD di San Donà “sul post del vicepresidente del Veneto che ha innescato commenti violenti e xenofobi”

Abbiamo superato ogni limite, è giunto il momento di agire contro la deriva razzista e xenofoba che attraversa il nostro Paese. Le parole infelici del vicegovernatore Forcolin e dei suoi fan su Facebook sulla questione del ragazzino nella fontana di Piazza Indipendenza sono inaccettabili in una città civile e democratica come San Donà di Piave.  Forcolin dimostra un bel coraggio a condannare i commenti violenti e razzisti dopo aver per primo alimentato un clima costante di odio e di tensione. Il vicegovernatore viene pagato profumatamente dai cittadini, anche sandonatesi, per fare il suo lavoro che certo non è quello di condividere su Facebook foto scattate da non si sa chi, senza nemmeno informarsi rispetto a quanto accaduto.

Non c’è alcuna necessità di dare spiegazioni o di giustificare una bravata di un minorenne, prontamente redarguito da chi ha davvero a cuore il bene della città e non esclusivamente la propria immagine e propaganda. Non ce n’è necessità perché nulla può giustificare commenti razzisti e violenti che suonano come vere e proprie condanne a morte e che purtroppo alla lunga portano al verificarsi di episodi gravissimi come l’omicidio del trentaseienne Emmanuel Chidi Namdi a Fermo, che aveva tentato di difendere la compagna dalle offese becere e indecenti di un gruppo di ultrà locali.

Quello di cui Forcolin, come tutte le altre personalità politiche locali, dovrebbe farsi promotore è invece un utilizzo consapevole dei mezzi di comunicazione, specie dei social media, che sono privi di filtri, per prevenire gesti imprevedibili e pericolosi. Per questo il Circolo del Partito Democratico di San Donà sta verificando l’opportunità di un esposto in procura per l’uso di frasi criminali penalmente perseguibili.

La diversità delle opinioni in democrazia è sacrosanta, ma l’offesa, l’augurio di morte e il razzismo non sono opinioni e vanno condannate senza esitazioni. Tutti i cittadini dovrebbero farsi promotori di un riequilibrio dei toni e della difesa dei diritti di tutti.

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